Scuola allagata, studenti trasferiti in altre scuole

6 novembre 2017 | 13:54
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Scuola allagata, studenti trasferiti in altre scuole

n corso le verifiche. Il vicesindaco Sassi: “Chiederemo i danni alla ditta che non ha preso le dovute precauzioni per evitare questo disagio”

REGGIO EMILIA – L’edificio di via Verdi dove è crollata la controsoffittatura in un’aula resterà chiuso fino a che non sarà messo in sicurezza. Scrive il Comune: “Al termine dei controlli si definiranno condizioni di agibilità e interventi di ripristino. Da domani e per i prossimi giorni l’edificio di via Verdi – che ospita dieci classi della ‘Bartali’ – resterà chiuso. Sei classi (le prime, le seconde e le terze) saranno temporaneamente dislocate presso i locali dell’oratorio parrocchiale di Regina Pacis (via Zandonai): agli studenti saranno garantiti i normali servizi scolastici, compreso il servizio prescuola a partire dalle 7.30. E’ prevista la sola sospensione delle attività pomeridiane di domani, martedì 7 novembre, per precedente attività già predisposta dall’oratorio. Le due classi quarte e le due quinte saranno invece ospitate nei laboratori della scuola secondaria di primo grado “Marco Emilio Lepido”, in via Premuda. I genitori sono stati informati direttamente sia sull’accessibilità della scuola, sia sulle nuove sedi”.

Aggiunge l’amministrazione: “Le altre scuole ospitate nell’edificio di via Verdi non hanno riportato danni e quindi le attività scolastiche si sono svolte normalmente. La parte di edificio che invece ospita Remida ha subito alcune infiltrazioni d’acqua e resterà chiusa al pubblico almeno fino al 10 novembre”.

L’amministrazione: “La ditta che ha fatto i lavori non ha predisposto un adeguato isolamento del tetto”
Sono al momento in corso i sopralluoghi dei tecnici comunali per verificare i danni, generati da un’infiltrazione d’acqua dovuta alla pioggia caduta nelle ultime ore, anche sul cantiere in corso per il rifacimento della copertura della palestra a servizio del plesso scolastico di via Verdi. La ditta che sta svolgendo i lavori – la Mammoli Costruzioni di Todi (Pg) – non ha predisposto un adeguato isolamento del tetto durante la lavorazione e per questo l’acqua piovana è penetrata al livello sottostante, impregnando i controsoffitti e producendo il danno riscontrato questa mattina. Già nei giorni scorsi, il servizio tecnico del Comune aveva inviato una serie di prescrizioni sulla gestione del cantiere: quanto avvenuto dimostra che tali disposizioni non sono state rispettate. Per evitare un loro danneggiamento, gli arredi delle zone allagate sono stati spostati”.

Il vicesindaco Sassi: “Chiederemo i danni all’azienda”
“Nonostante le diverse segnalazioni fatte nei giorni scorsi, la ditta non ha preso le dovute precauzioni – dice il vicesindaco Matteo Sassi – I costi degli interventi ed il danno subito saranno dunque messi a carico della ditta che sta svolgendo i lavori: una simile situazione non ha infatti altra causa se non l’impropria gestione del cantiere e pertanto il Comune farà tutto quanto in suo potere per rivalersi sui responsabili per i danni materiali ed immateriali subiti, valutando se esistono le condizioni per la rescissione del contratto”.