Polveriera, finiti i lavori: sabato l’inaugurazione

17 novembre 2017 | 09:17
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Polveriera, finiti i lavori: sabato l’inaugurazione

Taglio del nastro alle 9,30 per il secondo edificio in cui si sono inseriti una caffetteria e ristorante, uno spazio commerciale, artigianale e laboratoriale (“Opificio Polveriera”) e un’area dedicata al coworking

REGGIO EMILIA – A 18 mesi di distanza dall’inaugurazione del primo dei due grandi edifici oggetto di riqualificazione, la Polveriera di Reggio Emilia si presenta alla città interamente recuperata e già completa di servizi di carattere sociale, laboratori socio-occupazionali, luoghi di incontro e spazi commerciali che la restituiscono alla fruizione pubblica e ne fanno la più rilevante espressione degli investimenti messi in atto dalle coop sociali nel nostro territorio.

L’inaugurazione è in programma sabato 18 novembre dalle 9,30, ed è proprio in quell’occasione che il taglio del nastro riguarderà, in particolare, l’edificio in cui si sono inseriti una caffetteria e ristorante, uno spazio commerciale, artigianale e laboratoriale (“Opificio Polveriera”) e un’area dedicata al coworking, finalizzato in particolare all’innovazione sociale nella progettazione di servizi per le persone.

Dopo l’avvio (nell’aprile 2016) delle attività del Centro diurno e residenziale per disabili, degli spazi per la formazione e degli atelier presenti nel primo edificio ristrutturato, si completa così il progetto di recupero e di riqualificazione che in Polveriera ha impegnato il Consorzio Oscar Romero e diverse cooperative sociali (Coress-Il Piccolo Principe, Elfo, L’Ovile, Dimora d’Abramo, Anemos, e Nuovo Raccolto) con un investimento di 5 milioni per far rivivere uno dei più importanti spazi finiti per anni in abbandono in prossimità del centro storico cittadino.

“Siamo di fronte – sottolinea il presidente del Consorzio Oscar Romero, Valerio Maramotti – ad una vera e propria rigenerazione della Polveriera, collocata in una importante area della città ma risultata sempre estranea – in conseguenza delle sue funzioni prima militari poi residuali – alla vita del quartiere e al più ampio contesto cittadino”. “Questi ambienti – prosegue Maramotti – diventano ora un luogo di accoglienza, grazie ad un progetto (curato negli aspetti architettonici da Caire Urbanistica – ndr) che non solo offrirà importanti servizi per fasce deboli di cittadini, ma per la prima volta svolgerà funzioni culturali, sociali e civiche di utilità pubblica”.

L’appuntamento proposto per sabato 18 novembre dal Consorzio Oscar Romero rappresenterà, anche in tal senso, un momento di riflessione su quanto la cooperazione sociale sta realizzando nella nostra città e nel più generale scenario nazionale, con un confronto su “Cooperazione, innovazione e comunità”, cui seguirà il taglio del nastro.