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Omicidio di Reggiolo, Manghi: “Non chiara matrice mafiosa”

28 novembre 2017 | 17:27
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Omicidio di Reggiolo, Manghi: “Non chiara matrice mafiosa”

Il presidente della Provincia: “La Dda sta indagando per motivi tecnici”

REGGIO EMILIA – L’entrata in campo della Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Bologna, che da ieri conducel’inchiesta sull’omicidio, avvenuto giovedi’ a Villanova di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, dell’autotrasportatore 31enne di origine calabrese Francesco Citro “e’ una scelta di natura strettamente giudiziaria”. Questo, almeno, e’ quanto e’ emerso “nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutasi questa mattina”, spiega alla ‘Dire’ il presidente della Provincia di Reggio, Giammaria Manghi.

Parlando a margine di un evento pubblico nella sede della Citta’ metropolitana di Bologna, Manghi precisa che la questione dell’omicidio “non era all’ordine del giorno, ma siccome stasera si terra’, proprio a Reggiolo, il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana (presieduta dallo stesso Manghi, ndr), c’e’ stato un aggiornamento anche rispetto all’entrata in campo della Dda, che e’ stata definita una scelta di natura strettamente giudiziaria”. Questo perche’, prosegue il presidente della Provincia, al momento “non e’ conclamata nessuna natura mafiosa del delitto”.

In ogni caso, conclude Manghi, “l’origine dell’omicidio, qualunque sia, ce la diranno a tempo debito gli inquirenti, che stanno indagando mantenendo il giusto riserbo e vanno lasciati lavorare. Noi, come istituzioni, dobbiamo invece fare i conti col fatto che ci troviamo di fronte a un crimine molto grave e assolutamente inusuale per il nostro territorio”.