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Messa per gli sportivi defunti

8 novembre 2017 | 21:17
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Messa per gli sportivi defunti

Venerdì alle 18,30, nella basilica della Beata Vergine della Ghiara

REGGIO EMILIA – Venerdì alle 18,30, nella basilica della Beata Vergine della Ghiara, avrà luogo la tradizionale messa degli sportivi defunti, che sarà celebrata da don Giuseppe Dossetti, vicario urbano, nonché parroco di San Pellegrino, una celebrazione eucaristica nella quale saranno ricordati con la preghiera tutti i personaggi legati al mondo dello sport della nostra città che durante interi decenni si sono prodigati per la duffusione delle varie discipline nella nostra provincia: educatori prima che allenatori e dirigenti, sempre attenti alla formazione dei giovani e ai valori di lealtà e correttezza che lo sport impone.

L’Us Arbor e La Torre, in collaborazione con i Comitati provinciali di Coni e Csi, rinnovano quindi l’appuntamento a tutti gli esponenti del panorama provinciale per l’annuale commemorazione che, al fianco di don Dossetti, vedrà padre padre Anacleto Tommasi, dei Servi di Maria del monastero della Ghiara. La liturgia sarà accompagnata dal Coro Harmony, diretto da Luciana Contin.

La messa sarà l’occasione per dedicare una preghiera alla memoria di quanti se ne sono andati negli ultimi anni, tra i quali Anzio Arati, storico dirigente della Falk promotore del torneo Cavazzoli e delle Olimpiadi del Tricolore, nonché presidente della Fondazione dello Sport; Sergio Aguzzoli, medico, anima del volontariato e già presidente della società di hockey su pista di Reggio, con la quale vinse lo scudetto nel 1982; Ovilio Montanari, padre del rugby reggiano e Paolo Folloni, già vicesindaco di Bagnolo e in gioventù calciatore della Bagnolese. A questi nomi verrà aggiunto anche quello dell’avvocato Vanda Giampaoli, scomparsa pochi giorni fa all’età di 56 anni, grande appassionata di moltissime discipline, tra le quali sono sempre spiccate nuoto e basket; tifosissima della Pallacanestro Reggiana, Vanda Giampaoli, in gioventù, è stata anche una giocatrice di basket dell’Arbor che la ricorda con grande affetto, così come la sta ricordando in questi giorni, subito dopo la sua morte, l’intera città che si sta stringendo attorno al marito Roberto Rabitti e ai figli Daniele e Nicola, che Vanda ha avuto il piacere di vedere laureati assieme alcuni mesi fa.