Iren, congelato il trasloco del centro analisi acqua

15 novembre 2017 | 15:55
Share0
Iren, congelato il trasloco del centro analisi acqua

L’assessore Tutino: “Le strutture non sono un Lego da smontare a piacimento”

REGGIO EMILIA – Il laboratorio Iren di Reggio Emilia per le analisi dell’acqua non sara’ trasferito. Dopo le proteste dei lavoratori delle scorse settimane, infatti, l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali la decisione di congelare l’operazione fino al nuovo affidamento del servizio idrico, previsto per l’inizio del 2018.

Lo fa sapere Mirko Tutino, vicepresidente di Atersir e assessore comunale all’Ambiente, che spiega: “Lo spostamento a Piacenza di questa importante attivita’ presente nel nostro territorio era stata inserita nel piano industriale del gruppo ed era gia’ stata annunciata ai lavoratori nei mesi scorsi. Come vicepresidente di Atersir, insieme al direttore dell’Agenzia, ad inizio 2017 avevamo chiesto di attendere il completamento della procedura che definira’ le sorti dell’intero servizio per i prossimi anni”.

Per Tutino “trasferire il laboratorio non avrebbe avuto solamente una conseguenza sui lavoratori del servizio ma avrebbe anche ridotto- in futuro- la capacita’ di compiere analisi con la stessa quantita’ e puntualita’ avuta sino ad oggi. Avremmo perso un importante pezzo del servizio idrico reggiano spostandolo, senza un reale beneficio tecnicamente motivato, al di fuori del nostro territorio”. Questa scelta di Iren, continua l’assessore, “avrebbe contrastato con un impegno assunto dai sindaci che, pur andando nella direzione di una societa’ mista avente un socio operativo di natura privata (quale sarebbe la stessa Iren), hanno sostenuto la necessita’ di rafforzare la territorialita’ del servizio evitando di localizzare strutture operative al di fuori del territorio reggiano”.

Insomma “parlare di radicamento sul territorio non significa solamente fare investimenti (che quando riguardano servizi regolati e sostenuti grazie alle tariffe, sono quelli previsti dai contratti di servizio e quindi sono dovuti), significa non smobilitare competenze e strutture deputate al controllo ed alla progettazione indispensabili per poter garantire il livello di servizio avuto in questi anni”.
Adesso, afferma l’assessore, “questa sospensione facilmente diventera’ uno stop definitivo, essendo il laboratorio una di quelle attivita’ dell’area tecnica che nel futuro bando per la scelta del socio privato dovrebbe rimanere interamente sul territorio”.

Tutino ringrazia quindi non solo i lavoratori che hanno manifestato in presidio sotto il municipio, ma anche il sindaco Luca Vecchi e il Consiglio comunale, che hanno approvato un ordine del giorno del capogruppo di Mdp Lanfranco De Franco, mirato a salvaguardare il laboratorio. “La struttura che gestisce l’acqua a Reggio- conclude Tutino- non e’ come un lego da smontare secondo le tendenze del dirigente di turno”.