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Elezioni Sicilia, Musumeci allunga su M5s

6 novembre 2017 | 14:05
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Elezioni Sicilia, Musumeci allunga su M5s

Grasso replica a Pd: “Patetici”. La quarta proiezione Piepoli per la Rai – su una copertura del 18% – vede il candidato del centrodestra Nello Musumeci in testa con il 36% delle preferenze (la coalizione che lo sostiene al 38,6)

REGGIO EMILIA – Nello Musumeci allunga su Giancarlo Cancelleri (i due sfidanti nella foto) e dopo un testa a testa nella mattinata le proiezioni lo danno due punti sopra il suo contendente M5s. Quando sono state scrutinate 1.051 sezioni su 5.300, circa il 20%, il candidato governatore Nello Musumeci (Centrodestra) ha il 39,37% dei voti e il candidato presidente della regione del M5s Giancarlo Cancelleri ha il 34,89%. Seguono Fabrizio Micari (Centrosinistra) col 18,83%, Claudio Fava (Sinistra) col 6,17% e Roberto La Rosa (indipendentisti) con lo 0,72%. I dati sono dell’ufficio elettorale della regione siciliana.

Intanto i dati sulle liste danno il Movimento cinque stelle al 28%, Forza Italia al 13% e il Pd intorno all’11. Mentre il presidente del Senato Pietro Grasso replica alle parole di ieri di Davide Faraone (“Micari ha avuto il coraggio che Grasso non ha avuto”).  “Il presidente del Senato – sottolinea il suo portavoce – ha comunicato ufficialmente e con parole inequivocabili l’impossibilità, per motivi di carattere istituzionale, di candidarsi alla Regione Siciliana il 25 giugno scorso”. “Non si può certamente addebitare a Grasso – prosegue – il fatto che, al di là dell’ardita ipotesi di far dimettere la seconda carica dello Stato per competere all’elezione del Governatore della Sicilia, per lunghe settimane non si sia delineato alcun piano alternativo”.

“Imputare a Grasso il risultato che si va profilando per il Pd, peraltro in linea con tutte le ultime competizioni amministrative e referendarie, è quindi una patetica scusa, utile solo ad impedire altre e più approfondite riflessioni, di carattere politico e non personalistico, in merito al bilancio della fase attuale e alle prospettive di quelle future”.

Lo spoglio dei voti è iniziato alle 8. Ieri nell’Isola ieri dalle 8 alle 22 si sono recati alle urne per l’elezione del presidente della Regione e dei 70 deputati regionali, 2.179.474 elettori su 4.661.111, il 46,76% degli aventi diritto, mentre cinque anni fa avevano votato 2.203.165 persone. Solo in tre province su nove la percentuale è più alta rispetto al 2012: a Messina ha votato il 51,69% (51,24%), a Catania il 51,58% (51,09%) e a Palermo il 46,4 (46,28%).

A vincere è però “partito del non voto”: solo il 46,76% ha votato per l’elezione del presidente della Regione e dell’Assemblea, mentre il 53,23% ha disertato le urne. Rispetto al 2012 quando aveva votato il 47,41%, il dato dell’affluenza è in calo dello 0,65%.