Sprangate fra vicini di casa, quattro persone arrestate

18 ottobre 2017 | 10:07
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Sprangate fra vicini di casa, quattro persone arrestate

Rissa aggravata l’accusa mossa loro dai carabinieri della stazione di Gattatico. Padre e figlio finiti in ospedale

CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Sprangate tra vicini: quattro persone arrestate dai carabinieri. Rissa aggravata l’accusa mossa loro dai carabinieri della stazione di Gattatico. Padre e figlio, Andrea e Rosolino Andolina sono finiti in ospedale.

E’ successo ieri verso le 18,30 quando i carabinieri di Gattatico sono intervenuti in via Ponte Forca a Cadelbosco Sopra dove era stata segnalata una rissa. Sul posto i militari hanno verificato che la violenta lite era avvenuta fra quattro uomini vicini di casa. Due, padre e figlio, siciliani d’origine, erano già a bordo di un’ambulanza e sono stati portati all’ospedale di Reggio, mentre i vicini con cui avevano litigato, Michele Tata e Antonio Settembrino, erano tornati a casa.

Le varie fasi dell’accesa rissa sono state riprese dal sistema di videosorveglianza esterna dell’abitazione dei due feriti e sono state visionate e acquisite dai carabinieri di Gattatico che hanno ricostruito l’accaduto. Sul posto i militari hanno trovato e sequestrato un bastone di legno, un tubo di ferro ed una pala da muratore, utilizzati durante la rissa fra i quattro vicini.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, genero e suocero, che poco prima avevano ricevuto la visita della Municipale del paese in seguito a una segnalazione di presenza di rifiuti tossici fatta dai vicini di casa, per “vendicare” tale condotta erano andati nell’abitazione dei vicini. Tra i quattro è nata una furibonda rissa nel corso della quale sono stati usati un bastone, un tubo di ferro per idraulico ed una vanga da muratore.

Quindi l’intervento dei carabinieri che hanno arrestato i 4 uomini con l’accusa di concorso in rissa aggravata. Il muratore ed l figlio, rimasti feriti, ne avranno rispettivamente di 5 e 15 giorni per i traumi riportati. Stamattina i quattro comparriranno davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse loro contestate.