Seta: “Sciopero di lunedì sbagliato, penalizzerà i lavoratori”

13 ottobre 2017 | 17:31
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Seta: “Sciopero di lunedì sbagliato, penalizzerà i lavoratori”

La dirigenza: “Toni esasperati, prendiamo atto che i contratti non sono la priorità”

REGGIO EMILIA – Seta esprime “rammarico” per lo sciopero di 24 ore, l’ennesimo, in programma lunedi’ per iniziativa dei sindacati confederali e autonomi. “Si tratta di un’azione ingiustificata e sproporzionata rispetto alle problematiche oggetto del confronto, che produrra’ disagi ai cittadini e penalizzera’ i lavoratori, inutilmente”, si legge in una nota della spa dei trasporti pubblici diretta da Roberto Badalotti e presieduta da Vanni Bulgarelli.

Il tutto mentre oggi in Prefettura a Modena il sindacato di base Usb (che ha prenotato un nuovo sciopero per il 10 novembre) e l’azienda si sono ritrovati a discutere della decina di questioni in sospeso, a partire dalle segnalazioni sui bus obsoleti o non a norma, senza trovare sintonie concrete.

Sullo sciopero di lunedi’ contrattacca l’azienda: “L’esasperazione dei toni e gli attacchi personali da parte di rappresentanti sindacali – continua Seta – servono solo a offuscare la genericita’ della piattaforma e a nascondere la concretezza delle proposte avanzate dall’azienda, nonche’ dell’impegno svolto dal Cda per rafforzarla, migliorando il servizio”. Per Seta, dunque, bisogna restare al merito dell’organizzazione dei contratti nei tre bacini serviti, Modena, Reggio e Piacenza, senza ulteriori forzature.

Dicendosi “come sempre disponibile a discutere nel merito le questioni” ma “sulla base di dati puntuali, proposte precise e sostenibili sul piano economico-organizzativo”, l’azienda di strada Sant’Anna prende atto che per i sindacati l’armonizzazione dei diversi contratti di lavoro aziendali “non e’ piu’ una priorita’: alla proposta di mediazione avanzata dall’azienda lo scorso 30 marzo si e’ infatti risposto ribadendo l’applicazione di contratti vecchi di decenni”.

Badalotti e Bulgarelli sfornano poi qualche numero: tra il 2014 e il 2016 il costo del personale e’ passato da 43,6 a 45,9 milioni di euro, ed aumentera’ ancora nel 2017 e nel 2018. Cosi’ come i bilanci di Seta sono pubblici e accessibili, “chiunque intende commentare le vicende aziendali puo’ meglio documentarsi leggendoli: ci limitiamo a segnalare gli oltre 150 nuovi bus immessi complessivamente in servizio tra il 2016 ed il 2017”.

Si conclude cosi’: seppure, “come temiamo, le ragioni dello scontro sono da ricercare in altre questioni, invitiamo tutti a stare al merito dei problemi, che intendiamo affrontare per trovare le soluzioni possibili”.

Intanto, ecco nel dettaglio il quadro degli scioperi di lunedi’. Per i servizi urbani di Modena, Carpi, Sassuolo: sono garantiti dalle 6.30 alle 8.30 e dalle 12 alle 16, con possibili astensioni dal lavoro nelle altre fasce orarie. Servizio extraurbano: e’ garantito dalle 6 alle 8.30 e dalle 12.30 alle 16. A Reggio, il servizio urbano ed extraurbano e’ garantito fino alle 9.00 e dalle 13 alle 15.30. A Piacenza, il servizio urbano e’ garantito dalle 7 alle 10 e dalle 12 alle 15. Sono garantite le corse in partenza dal capolinea dalle 6.46 fino alle 9.45 e dalle 11.46 fino alle 14.45. Il servizio extraurbano a Piacenza e’ garantito fino alle 8.30 e dalle 12 alle 15 (sono garantite le corse in partenza dal capolinea fino alle 8 e dalle 11.31 fino alle 14.30). Gli orari di passaggio dei bus in tempo reale possono essere visualizzati via smartphone-tablet scaricando l’applicazione gratuita Seta.