Rifiuti 2016, le opposizioni: “Scaricati su utenti mancati contributi per calmierare i prezzi”

13 ottobre 2017 | 14:43
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Rifiuti 2016, le opposizioni: “Scaricati su utenti mancati contributi per calmierare i prezzi”

Nel mirino due provvedimenti di Atersir, che avrebbero dato a Iren e Sabar la possibilita’ di rifarsi per il mancato aiuto di 3,5 milioni. Tutino e Tellini: “L’obiettivo è evitare impatti sulle tariffe”

REGGIO EMILIA – Dalla Regione rimbalza a Reggio Emilia la vicenda dei mancati “contributi” che avrebbero dovuto calmierare i prezzi delle tariffe rifiuti e dei quali Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi idrici e rifiuti), lo scorso giugno, avrebbe autorizzato il recupero da parte dei gestori del servizio inserendoli direttamente nelle bollette agli utenti. Una questione molto tecnica denunciata ieri dal consigliere regionale Tommaso Foti (Fdi-An) e su cui oggi, le consigliere reggiane di opposizione in Comune e Provincia, Roberta Rigon e Cristina Fantinati, pretendono delucidazioni.

Nel mirino dunque due provvedimenti di Atersir, che avrebbero dato a Iren e Sabar la possibilita’ di rifarsi sull’utenza delle “anticipazioni finanziarie” derivate dall’approvazione dei piani economico-finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani relative all’anno 2016, alla base della determinazione della tariffa Tari. “In realta’, queste cosiddette anticipazioni altro non sono che previsioni di contributi regionali per l’abbattimento, appunto, delle tariffe Tari in seguito all’aumento dei costi di smaltimento 2015 e 2016”.

Previsioni “deliberate dal Consiglio d’Ambito dell’aprile 2016 e confermate dal Consiglio Locale di Reggio Emilia, composto dai sindaci dei Comuni della provincia di Reggio Emilia, con capofila il capoluogo”, spiegano Rigon e Fantinati. Nella delibera approvata dall’organo, si legge infatti: “Preso atto che e’ previsto da parte della Provincia di Reggio Emilia un contributo di 3,5 milioni finalizzato al contenimento delle tariffe, di cui il 13% a favore di Sabar Servizi Srl (455.000 euro) e la restante parte a favore di Iren Ambiente Spa (3,1 milioni), a seguito di erogazione per analoga finalita’ da parte della Regione Emilia-Romagna, da formalizzare in specifico accordo”.

Ora, continuano le consigliere, “Atersir dice che per ragioni indipendenti dalla volonta’ dei soggetti istituzionali coinvolti non e’ stato possibile dar seguito a tale previsione”. In sostanza, “prima promettono soldi per abbattere le tariffe, poi dicono: cari amici, ci siamo sbagliati, quei soldi non ci sono (per colpa di nessuno) quindi prendete i soldi dai cittadini”.

Da qui la richiesta di spiegazioni agli enti locali reggiani a cui viene chiesto in particolare “quali siano stati i rapporti e le trattative tra Regione e Provincia di Reggio Emilia riguardo questi contributi”, com’e’ spiegabile “che il Consiglio d’Ambito di Atersir abbia approvato i Piani economico finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani 2016 sulla base di semplici congetture riguardanti ipotetiche contribuzioni non ancora formalizzate in atti da parte di Provincia e Regione” e infine “quali siano queste ragioni indipendenti dalla volonta’ dei soggetti istituzionali coinvolti” nella mancata erogazione dei contributi.

Inoltre, se il Consiglio provinciale i Consigli comunali, “organi deputati alla definizione delle tariffe Tari” siano stati informati della decisione di Atersiri che “andra’ ad incidere direttamente sulle tariffe che i cittadini dovranno pagare nei prossimi anni”.

Tutino e Tellini: “L’obiettivo è evitare impatti sulle tariffe”
Il vicepresidente di Atersir Mirko Tutino e la coordinatrice locale Tania Tellini:: “I provvedimenti adottati in Atersir sono un atto dovuto di carattere amministrativo, alla luce della mancata erogazione del finanziamento da parte della Regione. Questo passaggio è necessario per poter completare l’elaborazione dei Piani economici finanziari del 2018, sui quali gli amministratori reggiani stanno lavorando perché il contributo non ancora arrivato non venga pagato dai cittadini. Apriremo con la Regione un tavolo per parlare dei diversi temi legati alla tariffa del servizio rifiuti sul nostro territorio. Il nostro obiettivo è ottenere il supporto necessario per evitare impatti sulla tariffa”.