Raid di furti nelle case della montagna: un arresto

23 ottobre 2017 | 09:42
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Raid di furti nelle case della montagna: un arresto

I carabinieri hanno identificato due albanesi considerati responsabili di una ventina di colpi nelle case della montagna per un bottino di oltre 50mila euro. Recuperate tre autovetture rubate. Caccia al fuggitivo

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Raid di furti in appartamento nei comuni dell’Appennino, i carabinieri hanno arrestato ieri sera un trentenne albanese, Bari Bega e hanno denunciato un suo connazionale di 20 anni, che è riuscito a fuggire, per furto aggravato e continuato, rapina e ricettazione di auto rubata. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti sono così riusciti a fermare i due ladri che avevano base nel modenese. Una ventina i colpi messi a segno dagli albanesi nelle case della montagna per un bottino di oltre 50mila euro. Recuperate tre auto rubate.

Secondo i carabinieri i due avrebbero compiuto una ventina di furti nelle case negli ultimi due mesi nell’Appennino reggiano a Baiso, Viano, Carpineti, Castelnovo Monti e Fellina, ma anche nella provincia di Modena a Vignola e Castelnovo Rangone. Tra i colpi contestati ai due albanesi anche il furto in abitazione consumato il 18 ottobre scorso a Viano, poi trasformatosi in rapina. In quella circostanza i due malviventi, dopo aver rubato gioielli e danaro da una casa di Viano, erano stati visti da un vicino di casa mentre fuggivano a bordo di una Suzuki Swift (che era stata rubata durante un furto in casa a Castelnovo Rangone).

Il testimone, che aveva cercato di fermare l’auto, era stato minacciato con un coltello dai malviventi che erano riusciti a fuggire nonostante la vittima fosse riuscita a infrangere il parabrezza dell’auto che avevano utilizzato, poi trovata abbandonata nel modenese. Durante i mesi di indagine i carabinieri hanno più volte intercettato i ladri dando vita a inseguimenti che, nel corso delle attività, hanno portato a recuperare tre auto rubate, ma mai a fermare i ladri che, ogni volta, erano riusciti a fuggire.

Durante le indagini i carabinieri avevano localizzato la base da cui i ladri partivano che era in un area di parcheggio del comune di Fiorano Modenese dove venivano parcheggiate le auto rubate che venivano poi utilizzate per altri furti. Ieri il blitz con i carabinieri di Castelnovo Monti che sono intervenuti bloccando una Fiat Punto rubata a Vignola (MO) e pronta a partire per l’ennesimo blitz (a bordo sono stati sequestrati vari strumenti atti allo scasso).

Il conducente, ovvero il 30enne albanese, è stato fermato ed arrestato mentre il complice, un connazionale 20enne, è riuscito a fuggire. La sua cattura potrebbe essere questione di ore. Sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri anche analoghi furti compiuti nei comuni dell’Appennino reggiano nei mesi precedenti.

L’albanese arrestato è stato messo a disposizione della procura reggiana e del sostituto procuratore Giacomo Forte titolare dell’inchiesta.

Il plauso del sindaco Bini
In merito allo smantellamento della banda di ladri che operavano in diversi comuni dell’Appennino reggiano, comunicato quest’oggi dai Carabinieri, interviene il Sindaco di Castelnovo Monti e Presidente dell’Unione dei Comuni appenninici Enrico Bini: “Voglio fare i complimenti e ringraziare gli uomini del nucleo operativo e del nucleo radiomobile della Compagnia di Castelnovo Monti, e il Comandante Capitano Josè Ghisileri. Anche il comune di Castelnovo Monti, insieme ad altri del territorio montano e collinare, era stato “visitato” da questa banda, con diverse abitazioni colpite. L’indagine per arrivare a individuarli è stata complessa e articolata, coinvolgendo anche la provincia di Modena. Ribadiamo agli uomini dell’Arma il nostro pieno appoggio e sostegno, anche in vista dell’installazione, già finanziata e concordata con le forze dell’Ordine, delle videocamere di sorveglianza previste lungo le principali strade di accesso e uscita dal territorio”.