Iren, trasferimento centro analisi: Tutino annuncia battaglia

12 ottobre 2017 | 17:17
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Iren, trasferimento centro analisi: Tutino annuncia battaglia

L’assessore: “Una scelta non condivisa che indebolisce il territorio”

REGGIO EMILIA – “La comunicazione fatta dalla direzione di Ireti alle rappresentanze sindacali in merito alla chiusura del laboratorio di analisi di Reggio Emilia ed alla concentrazione nella sede di Piacenza delle diverse attività, non è stata concertata o comunicata né ai Comuni né ad Atersir”. Sulla vicenda della trasloco del laboratorio di analisi di Iren interviene il vicepresidente di Ireti e assessore all’Ambiente del Comune di Reggio, Mirko Tutino.

Aggiunge Tutino: “Va detto anzi che quando il tema è emerso nei mesi scorsi a seguito di prime comunicazioni interne, con una lettera a firma del sottoscritto e del direttore di Atersir (cioè i responsabili del controllo sul servizio) abbiamo chiesto che si evitassero riorganizzazioni rilevanti o modifiche gestionali che alterassero gli assetti come fotografati dall’Agenzia nei suoi atti di chiusura, nella provincia di Reggio Emilia fino al nuovo affidamento”.

Per Tutino la scelta di Ireti è sbagliata perché fatta “a pochi mesi da una procedura di selezione che dovrà portare alla nascita di una società territoriale mista che gestirà il servizio, Ireti sposta fuori dal nostro territorio le attività del laboratorio. Chiunque partecipi alla gara, quindi, non avrà sul territorio una struttura da poter acquisire e gestire”.

E aggiunge inoltre che “avere una struttura interna capace di effettuare analisi sulle acque potabili anche oltre il numero imposto legge è sempre stato un valore. Portare il laboratorio di analisi a 100 km di distanza porterà – per i prossimi decenni – ad allineare al minimo di legge l’attività di controllo”.

Tutino fa notare come dopo la chiusura del centro zonale di Fellegara di Scandiano (a seguito del quale – come alcune settimane fa ha denunciato il sindaco di Albinea – si sono allungati i tempi per gli interventi di emergenza) e la proposta di chiusura della sala di telecontrollo, “arriva un altro tentativo di destrutturazione del servizio reggiano e questo è molto grave”.

Conclude il vicepresidente di Ireti: “Faccio appello a coloro che rappresentano Reggio Emilia nel Cda del gruppo perché esprimano la loro posizione e fermino la delocalizzazione a Piacenza di questo importante servizio. La loro utilità e capacità di rappresentare davvero il territorio si gioca proprio su queste cose: la nostra provincia avrebbe tutto da rimetterci e non vorrei che in tanti se ne accorgessero troppo tardi. La scelta, voluta dai sindaci, di costruire una società mista locale non può essere smontata ed indebolita dai colpi di mano di qualche manager che vuole spacciare per razionalizzazione un ridimensionamento dei servizi. In Atersir, per quanto la scelta sia interna al gestore, farò qualsiasi cosa si possa fare per impedire tale soluzione e su questo porterò il confronto nell’assemblea dei sindaci reggiani”.