Intestano le bollette a una parente: denunciati

22 ottobre 2017 | 10:41
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Intestano le bollette a una parente: denunciati

Una coppia di Cadelbosco Sopra nei guai per truffa e sostituzione di persona: avevano aperto una serie di contratti “rubando” l’identità della vittima loro sorella e cognata

CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Intestano le bollette di gas, luce, acqua e rifiuti a una parente: coppia di Cadelbosco Sopra denunciata dai carabinieri per truffa e sostituzione di persona. Avevano aperto una serie di contratti “rubando” l’identità della vittima che era sorella e cognata dei due indagati. Ovviamente non avevano pagato alcuna bolletta e così l’importo complessivo, piuttosto consistente mai pagato, è stato recapitato sotto forma di cartella esattoriale all’incolpevole parente.

L’imbroglio è andato avanti per alcuni anni fino quando la vittima del raggiro, una 50enne residente in un’altra provincia, ha ricevuto un’ingiunzione di pagamento di circa 4mila euro mai pagati. Importo complessivo relativo a numerose fatture emesse per il consumo di energia elettrica, gas e acqua e addirittura per la tassa sui rifiuti.

La malcapitata non sapendo cosa fare si è rivolta ai carabinieri del suo paese che hanno avviato le indagini interessando per gli ulteriori sviluppi investigativi i militari della stazione di Cadelbosco Sopra nel cui comune le utenze erano state attivate per servire una privata abitazione. I carabinieri hanno quindi effettuato le necessarie verifiche sulle bollette: dal numero civico riportato sulle fatture hanno capito che i truffatori altri non erano che un 54enne fratello della vittima e la sua compagna 38enne, entrambi residenti a Cadelbosco Sopra ma di fatto irreperibili.

Secondo quanto accertato dai militari i due, con una registrazione telefonica con le società erogatrici dei servizi, hanno attivato una serie di contratti fornendo i dati della malcapitata vittima 50enne. In questo modo, per molto tempo, la reale intestataria delle utenze non si è insospettita di nulla fino a quando ha ricevuto l’ingiunzione al pagamento delle fatture emesse per un valore complessivo di circa 4.000 euro. I due compagni sono stati quindi denunciati dai carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra non solo per truffa ma anche per sostituzione di persona: rischiano fino a tre anni per il primo reato contestatogli e un anno per il secondo.