Furti e vandalismi per divertirsi, banda di baby ladri nei guai

25 ottobre 2017 | 07:40
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Furti e vandalismi per divertirsi, banda di baby ladri nei guai
Furti e vandalismi per divertirsi, banda di baby ladri nei guai
Furti e vandalismi per divertirsi, banda di baby ladri nei guai

Il capo aveva 14 anni, gli 8 complici erano tutti più piccoli: su WhatsApp esaltavano le loro imprese compiute nell’Appennino reggiano

CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Furti e vandalismi per divertirsi: presa dai carabinieri una banda di ragazzini che da tempo compiva raid sul territorio. Il capo aveva 14 anni, gli 8 complici erano tutti più piccoli: su WhatsApp esaltavano le loro imprese.

Le bravate dei 9 ragazzini, stando a quanto denunciato dalle vittime ai carabinieri, avrebbero arrecato danni stimati in oltre 7mila euro. Durante un furto in abitazione, nel corso del quale hanno rubato uno scooter, due bici e 8 quadri, oltre a vandalizzare gli ambienti, rompere finestre, porte e lasciando la firma su un muro “la nostra banda”, hanno distrutto lo scooter rubato abbandonato lungo un dirupo dopo averlo utilizzato per alcuni giorni a scopo di divertimento.

Nel corso delle indagini, grazie anche alla collaborazione delle famiglie dei minorenni, i militari hanno recuperato buona parte della refurtiva, tra cui due biciclette e alcuni rotoli di luci a led rubate nel magazzino di un elettricista. I nove minori finiti nei guai sono accusati di furto aggravato, danneggiamento e l’imbrattamento in un’abitazione, due tentati furti e danneggiamenti in altrettante case, un furto in un magazzino di materiale elettrico e il tentato furto in un garage.

I responsabili non si sono limitati al semplice furto ma anche a danneggiare e vandalizzare gli ambienti (lasciando anche escrementi durante le loro scorribande) e “firmando” tali azioni sui muri con lo pseudonimo “La nostra Banda”. L’aspetto che più inquieta è che la molla scatenante le gravi condotte è stata la violenza con cui i giovani si divertivano compiacendosi delle “bravate”.

L’aspetto positivo invece è la forte collaborazione che i carabinieri della compagnia di Castelnovo Monti hanno trovato nelle rispettive famiglie: in un caso un papà ha consegnato ai carabinieri del materiale elettrico, poi risultato rubato già nelle disponibilità del figlio.