Terremoto, “Fondi sms mai arrivati ad Amatrice”: indaga la procura

24 settembre 2017 | 13:32
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Terremoto, “Fondi sms mai arrivati ad Amatrice”: indaga la procura

Il Fatto Quotidiano, presto sindaco Pirozzi sarà sentito da pm Rieti. Protezione Civile: “Nessun euro donato è sparito”

REGGIO EMILIA – La Procura di Rieti, a quanto riferisce oggi il Fatto Quotidiano, sentirà il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, nell’ambito di un’indagine riguardante la destinazione degli oltre 33 milioni di euro raccolti con gli sms di solidarietà per i terremotati del centro Italia. Fondi, sempre secondo quanto riferisce lo stesso quotidiano, che non sarebbero “mai arrivati alle popolazioni colpite dal sisma”.

Il Fatto cita quanto ha affermato, ieri, il sindaco di Amatrice dal palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, proprio in merito alla mancata destinazione dei fondi sms di solidarietà “alle persone e a quei paesi devastati”. In particolare si fa riferimento a interventi “estranei alle aree pertinenti”, come, ad esempio, “una pista ciclabile in un paese delle Marche non colpito dalle scosse”, una delle opere inizialmente proposte dalla Regione Marche. Il Fatto, citando fonti giudiziarie, riferisce che il sindaco di Amatrice “sarà convocato nei prossimi giorni dai magistrati che apriranno un fascicolo contro ignoti e avvieranno indagini specifiche sugli sms solidali”.

“Nessun euro donato dagli italiani è ‘sparito’, sottolinea il Dipartimento della Protezione civile. “Infatti, i fondi raccolti, come stabilito nel Protocollo d’intesa con gli operatori della comunicazione e della telefonia, nonché dalla legge 229 del 2016 che ne disciplina il funzionamento, sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma”. Il Dipartimento aggiunge che le donazioni sono nella contabilità del Commissario straordinario.