Seta, body cam e smartphone contro i “portoghesi”

12 settembre 2017 | 16:13
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Seta, body cam e smartphone contro i “portoghesi”

Telecamere digitali contro eventuali abusi e foto per chi fornisce false generalità

REGGIO EMILIA – Furbetti dei biglietti, abusi degli stessi ‘portoghesi’ contro i controllori al momento del controllo, false generalita’ in serie tra i piu’ giovani e non solo. Seta, la spa dei trasporti pubblici di Modena-Reggio-Piacenza, vuole combattere tutto questo e, prima azienda in Italia nel suo genere, si dota di nuovi deterrenti: arriva in primis una piccola telecamera digitale, una body cam, a disposizione di tutti e cinquanta i controllori in forza all’azienda tra interni e ed esterni (societa’ Holacheck), e a quanto pare a prova di privacy.

Contro le false generalita’, invece, vengono schierate le foto digitali. Si partira’ con i nuovi ‘occhi’ anti-evasori il 15 settembre, all’avvio del servizio invernale 2017-2018, e l’obiettivo per Seta “non e’ quello di denunciare, ma di prevenire i comportamenti scorretti”. Quelli che hanno tenuto banco anche ultimamente, seppur l’azienda assicuri che il fenomeno e’ sotto controllo.

Ne parlano oggi in conferenza stampa a Modena nella sede di Seta il presidente Vanni Bulgarelli e il direttore generale Roberto Badalotti, precisando di aver ottenuto un accordo specifico coi sindacati sui nuovi strumenti. Le body cam in ballo, applicabili direttamente sulla divisa dell’accertatore, possono registrare fino a nove ore di filmato ad alta definizione full hd: sono impermeabili e registrano anche in condizioni di scarsa luminosita’, presentano un angolo di visuale di 110 gradi ed un’autonomia di otto ore. I filmati acquisiti vengono criptati in chiave hw, lo sblocco e’ possibile solo da parte del personale Seta autorizzato ed abilitato.

Le norme sulla privacy prevedono che le videoregistrazioni possono essere conservate per un massimo di 24 ore: se entro questo lasso non interviene, da parte dell’Autorita’ giudiziaria o delle Forze dell’ordine, una richiesta di acquisizione delle immagini, le stesse devono essere cancellate. “Diventa quindi indispensabile, per un utilizzo proficuo, la fattiva collaborazione da parte dell’utenza che, in caso di contenzioso o altra necessita’, deve attivarsi tempestivamente nelle Autorita’ competenti”, e’ il messaggio che manda l’azienda a chi tra i passeggeri avesse un domani contestazioni o altro da chiarire.

In questo quadro, arriva anche un aiuto contro chi, pizzicato senza titolo di viaggio, fornisce o continua a fornire false generalita’ al controllore (che in quel momento e’ un pubblico ufficiale). Se l’utente trovato sprovvisto del biglietto puo’ (non da oggi) rifiutarsi di esibire un documento di identita’ e fornire i propri dati tramite autocertificazione, in questi casi il personale di verifica Seta alleghera’ alla sanzione una fotografia dell’utente multato, realizzata digitalmente tramite gli smartphone-tablet in dotazione.

Le immagini cosi’ acquisite saranno conservate da Seta, “nel rispetto dei termini di legge”, ed utilizzate, di nuovo se richiesto dall’Autorita’ giudiziaria o dagli organi di Polizia, per testare che non ci siano scherzi sull’effettiva identita’ (anche il destinatario di un verbale ritenuto illegittimo puo’ farne richiesta).

L’impiego dei nuovi strumenti, body cam e foto digitali, integra in realta’ i sistemi di videosorveglianza gia’ presenti su tutti i mezzi Seta in servizio, le cui riprese nel caso sono disponibili fino a cinque giorni. Assicura tra l’altro Bulgarelli: “Abbiamo verificato preventivamente la rispondenza di queste procedure alla normativa vigente in materia di tutela della privacy, l’utilizzo delle videoregistrazioni e delle foto digitali da parte di Seta avverra’ nel pieno rispetto di ogni prescrizione di legge”.