Nubifragio Livorno, trovato il corpo di una donna dispersa

11 settembre 2017 | 19:51
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Nubifragio Livorno, trovato il corpo di una donna dispersa

Sette le vittime ufficiali, distrutta una famiglia con bimbo. E’ scontro sulle segnalazioni di allerta. Il premier: “Collaborazione senza polemiche”

REGGIO EMILIA – Il corpo della giovane donna dispersa a Livorno, Martina Bechini di 34 anni è stato ritrovato: era in un giardino privato invaso dal fango nella zona di Antignano, non distante dal Rio Ardenza. Ieri nel torrente era stato trovato e salvato il marito, aggrappato a dei tronchi, a due chilometri dalla loro abitazione che si trova nel rione Collinaia. Si cerca ancora, invece, Gianfranco Tampucci, 67 anni.

Il bilancio ufficiale sale dunque a sette morti. Una ottava vittima, che alcuni collegano al nubifragio, in realtà è un uomo deceduto in un frontale non lontano da Livorno, ma l’incidente non è ancora stato collegato al maltempo. In nottata sulla città ha piovuto per circa un’ora poi ha smesso anche se il cielo è coperto di nuvoloni grigi.

E’ stata riaperta stamani anche in direzione Firenze la superstrada Firenze-Pisa-Livorno chiusa ieri a seguito degli allagamenti nella zona di Vecchiano (Pisa). Nella serata di ieri la superstrada era già stata riaperta in direzione Livorno.

“A Livorno invito tutte le istituzioni a collaborare senza fare polemiche, mettendo al centro la comunità”. Così il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni ha ricordato “la tragedia” avvenuta ieri a Livorno inaugurando una scuola nel Milanese. “Alle vittime va non solo il pensiero ma la solidarietà di tutto il Paese”, ha aggiunto.

Gli fa eco il ministro dell’Ambiente Galletti, per il quale serve un Centro meteo nazionale, che con linee guida rafforzerebbe il sistema. “Non credo che questa sia una emergenza, sarebbe sbagliato chiamarla emergenza…”, ha detto Galletti a Livorno, sottolineando che quanto accaduto ieri nella città toscana è il frutto “dei cambiamenti climatici e non solo. Come governo abbiamo stanziato milioni di euro per ripulire i fiumi e i tombini, questi soldi vanno spesi”. E a proposito delle polemiche sul codice di allerta, il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, ha detto: “Stanno cercando di mettermi in croce, anzi hanno già cominciato”. Ma il governatore Enrico Rossi fa sapere: “Non intendo proseguire con le polemiche, quello che si dovrà fare nei prossimi giorni vedremo”.