Lavoratori in nero, chiusi un bar e un ristorante

19 settembre 2017 | 14:50
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Lavoratori in nero, chiusi un bar e un ristorante

Nei guai un ristoratore 20enne e una barista 40enne con attività in centro. Dovranno pagare anche multe salate. Non riapriranno se non metteranno in regola i dipendenti

REGGIO EMILIA – Grazie ad un blitz condotto ieri dai militari del nucleo carabinieri ispettorato del Lavoro e dal personale dello stesso ispettorato a Reggio sono stati individuati due esercizi pubblici che impiegavano in nero il 50% della forza lavoro.

Nei guai è finito un 20enne residente a Reggio, titolare di un ristorante in città e una barista 40enne reggiana con esercizio pubblico sempre nel capoluogo reggiano. Durante l’ispezione in un ristorante i carabinieri e i funzionari dell’Ispettorato del Lavoro hanno trovato due lavoratori su quattro in nero. L’attività è stata immediatamente sospesa e al ristoratore è stata comminata una multa di oltre 5.000 euro.

Stessa sorte per una barista, con attività sempre a Reggio. Nel suo locale i carabinieri hanno trovato in nero un lavoratore su 2 presenti. Anche in questo caso l’attività è stata sospesa con la comminazione di una multa per la barista pari a 2.500 euro. Ora la ripresa delle rispettive attività dipenderà dagli stessi commercianti che dovranno regolarizzare i dipendenti impiegati in nero e pagare la maxi multa a loro contestata.