G7 Torino, petardi contro la polizia: tre indagate e rilasciate

30 settembre 2017 | 12:32
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G7 Torino, petardi contro la polizia: tre indagate e rilasciate

Nella notte, i contestatori hanno lanciato petardi e fuochi d’artificio ad altezza d’uomo contro la polizia. Poi sono fuggiti in piazza Castello, creando scompiglio alla ‘Notte dei ricercatori’

REGGIO EMILIA – Sono state indagate per resistenza a pubblico ufficiale, e poi rilasciate, le tre ragazze fermate ieri sera a Torino dopo l’attacco alle forze dell’ordine durante le proteste anti G7. Intorno alle 23, i contestatori del summit, scesi in strada per un corteo notturno nelle vie del centro, hanno lanciato petardi e fuochi d’artificio ad altezza d’uomo contro la polizia. Poi sono fuggiti in piazza Castello, creando scompiglio alla ‘Notte dei ricercatori’ che si stava svolgendo nella piazza torinese. Nessuna carica e nessun lancio di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine. Le varie anime della protesta contro il G7 (i centri sociali, gli studenti, gli anarchici del Fai e i disoccupati) si uniranno oggi in un corteo diretto a Venaria, sede del vertice.

Ed è stato il lavoro a inaugurare alla Reggia di Venaria l’ultimo G7 della Innovation Week Italian, lo stesso lavoro chh ha animato la protesta contro il summit. “Il vostro lavoro solo sfruttamento e povertà” è lo slogan dei manifestanti, che a Torino hanno dato vita a cortei e presidi nelle stesse ore in cui i rappresentanti dei sette Paesi più sviluppati al mondo si sono incontrati nella Galleria Grande della residenza sabauda.