Foscato, la sinistra reggiana sfida Minniti a distanza

9 settembre 2017 | 14:14
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Foscato, la sinistra reggiana sfida Minniti a distanza

Il dibattito odierno a Festa Ribelle (in concomitanza con la presenza del ministro a Festareggio) sarà dedicato al tema caldissimo dell’accoglienza

REGGIO EMILIA – Continua oggi, dalle 18, Festa Ribelle, la tre giorni di politica e musica organizzata da partiti di sinistra, associazioni e laboratori cittadini nella cornice del Villaggio Foscato. Dopo la prima giornata, dedicata al tema neomunicipalismo, il dibattito odierno (in concomitanza con la presenza di Minniti a Festareggio) sarà dedicato al tema caldissimo dell’accoglienza, con ospiti Stefano Catone (Possibile, autore “Nessun Paese è un’isola”), Fausto Fenaroli (NAGA Onlus) e Eleonora Bianchi (CDDP Prato).

“Da questa piazza vogliamo offrire un’alternativa reale alle visioni delle destre sul tema dei migranti”, dichiarano gli organizzatori. “Su questo tema il quadro politico si è fatto tossico: la destra fa la destra, sfruttando il disagio sociale di molti cittadini e agitando paure che rimandano a un clima da anni ‘20. Spiace registrare, tuttavia, che anche il Movimento 5 stelle e il PD si siano allineati alla retorica di Salvini.”

Durante il pomeriggio saranno presentate le buone pratiche di accoglienza diffuse in alcune zone dell’Italia, un patrimonio virtuoso da mettere a disposizione di tutti. “Abbiamo comuni che riescono a mantenere in vita scuole e altri servizi pubblici grazie all’arrivo di migranti – continuano gli organizzatori – o zone isolate in cui i giovani grazie al circuito dell’accoglienza rimangono a lavorare nella propria terra sfruttando le proprie competenze. Anche di questo si deve parlare.”

“Noi siamo d’accordo con il Minniti del 2009, che quando c’era al governo Berlusconi dichiarava che “la morte delle persone respinte in Libia sarebbe una macchia indelebile sulla coscienza dell’Italia”. E’ invece un nostro acerrimo avversario politico il ministro che di fatto non permette di esercitare il diritto di asilo, sovvenzionando le milizie libiche affinché respingano in mare i migranti e li riconducano nelle carceri dove vengono rinchiusi, stuprati e torturati, come denunciato da Medici Senza Frontiere.

“Sfrutteremo l’occasione anche per chiedere al ministro per quale motivo il Viminale ha rimosso dal proprio sito i dati che monitoravano le presenze di richiedenti asilo e titolari di protezione nei centri di accoglienza. Fino a qualche mese fa sapevamo quante persone erano nei Centri Straordinari (CAS) e quanti nel sistema istituzionale (lo SPRAR, gestito direttamente dai comuni con risultati di gran lunga migliori. Il vero problema dell’accoglienza – concludono gli organizzatori – non sono i migranti, ma una gestione pessima (e ora inumana) da parte dei governi che si sono succeduti.”

Durante la festa si potrà firmare per la Legge di Iniziativa Popolare “Io ero straniero”, promossa da Radicali e altre sigle. Alle 21.30, dopo il dibattito, inizierà il concerto dei Chameleon Mime. Domenica 10 settembre la Festa continua con un panel mattutino (dalle 10 alle 12) su Femminismo e Politica, un approfondimento sulle tematiche ambientali (dalle 18 alle 20) e il concerto de La Brigata Lambrusco.