Sgombero migranti a Roma, Raggi: “Fatto il nostro dovere, altri no”

25 agosto 2017 | 19:38
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Sgombero migranti a Roma, Raggi: “Fatto il nostro dovere, altri no”

Di Maio difende la sindaca. Trovato accordo sull’accoglienza di 40 persone. Il sindaco di Forano (Rieti): contrario ad altri profughi, ne abbiamo già tanti. Questura indaga su frase agent

REGGIO EMILIA – “In Italia l’accoglienza è ormai una vera e propria emergenza ma, piuttosto che affrontare la questione, stiamo assistendo a un vergognoso scaricabarile. Mi riferisco allo sgombero di via Curtatone a Roma”. Lo scrive su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Il Comune ha compiuto fino in fondo il proprio dovere”, dice, “un dovere che non tutti hanno compiuto. Mi riferisco alla Regione che ha disatteso il decreto legge Minniti che la chiama direttamente in causa. Ma anche all’assenza di adeguate politiche nazionali”.

Di Maio difende la sindaca
A difendere la sindaca anche Luigi Di Maio:  “Non possiamo usare ancora una volta questa questione contro la Raggi, perché la Raggi si deve occupare della questione migranti ma prima di tutto dei romani”. “Io credo – dice quindi il deputato M5S – che se c’è un immobile occupato abusivamente da migranti rifugiati in Italia sia giusto che vada sgombrato. Si sono offerte alternative e sembra che a loro non vadano bene e vogliano restare lì. Penso vadano sgombrati in questo caso, ma occorre dare un’alternativa”.

“Ma non si può tollerare che si lancino bombole di gas o altri oggetti contro la nostra polizia ed è allucinante che stamattina faccia più notizia una frase infelice di un agente che spero abbia fatto solo per la tensione del momento. Fa più notizia questo che loro che lanciano di tutto contro la polizia”, commenta Luigi di Maio, vicepresidente della Camera, intervenendo questa mattina a Omnibus su La7.

Il Comune ha trovato una soluzione
Il Comune ha trovato una nuova soluzione per accogliere i migranti in condizioni di maggior disagio dall’immobile sgomberato in via Curtatone. Il Campidoglio, a quanto si apprende, ha firmato un accordo con la società Sea, che gestisce l’immobile di via Curtatone, per mettere a disposizione sei unità immobiliari che consentiranno di accogliere circa 40 persone con fragilità per un periodo di 6 mesi senza alcun onere finanziario per l’amministrazione.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli”Frase grave, avrà delle conseguenze. Ma non diventi una foglia di fico”
“La frase pronunciata in piazza è grave, quindi avrà delle conseguenze. Abbiamo avviato le nostre procedure interne e non si faranno sconti. Questo deve essere chiaro. Ma ritengo altrettanto grave che l’idrante e le frasi improvvide pronunciate durate la carica diventino una foglia di fico”. Lo afferma, in un’intervista a Repubblica, il capo della Polizia Franco Gabrielli, secondo cui gli scontri si potevano evitare. “La gravità di quello che è successo in piazza non può diventare un alibi per coprire altre responsabilità, altrettanto gravi. E non della Polizia”, ma “di chi ha consentito a un’umanità varia di vivere in condizioni sub-umane nel centro della capitale. E dunque che si arrivasse a quello che abbiamo visto oggi”, evidenzia Gabrielli. “Due anni fa, da prefetto di Roma, insieme all’allora commissario straordinario Tronca avevamo stabilito una road map per trovare soluzioni alle occupazioni abusive. E questo perché il tema delle occupazioni non si risolve con gli sgomberi ma trovando soluzioni alternative”, racconta Gabrielli. “Non ho più avuto contezza di cosa sia accaduto di quel lavoro fatto insieme a Tronca. Era previsto da un delibera un impegno di spesa di oltre 130 milioni per implementare quelle soluzioni alle occupazioni abusive. Qualcuno sa dirmi che fine ha fatto quel lavoro, e se e come sono stati impegnati quei fondi?”.