San Polo, picchia la moglie davanti al figlio: arrestato

25 agosto 2017 | 11:48
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San Polo, picchia la moglie davanti al figlio: arrestato

Un operaio 40enne è finito in manette per le violenze contro la consorte, una 33enne del paese

SAN POLO (Reggio Emilia) – Operaio 40enne pazzo di gelosia offende, minaccia e pesta la moglie davanti al figlio: arrestato dai carabinieri. Ieri mattina, dopo l’ultimo episodio di violenza, la donna è finita in ospedale. Maltrattamenti in famiglia l’accusa mossa al marito violento dai militari di San Polo.

L’ossessione che la moglie potesse avere una relazione con un altro uomo l’aveva portato, negli ultimi mesi, a macchiarsi di una serie di violenze nei confronti della consorte, una operaia 33enne che, per mesi, ha subito offese, pesanti minacce e, per ultimo, violenze anche davanti al figlio piccolo della coppia.

L’ultima, solo in ordine cronologico, vicenda di violenza nei confronti della donna è culminata ieri con l’arresto da parte dei militari di San Polo di un operaio 40enne del paese con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Intorno alle 10.30 i carabinieri di San Polo sono intervenuti in una casa del paese dove una donna aveva richiesto l’intervento per l’ennesima aggressione da parte del marito.

Giunti sul posto hanno trovato la donna nel cortile di casa con il bambino, frustrata ed impaurita, con evidenti ematomi al braccio sinistro. Entrati in casa i carabinieri hanno visto l’uomo che, per nulla ravveduto per la condotta violenta tenuta poco prima (usando violenza sulla moglie l’aveva sbattuta fuori casa con il figlio), sosteneva di essere certo che lei lo tradisse e, per questo motivo, aveva deciso di sbatterla fuori di casa.

Nonostante la presenza dei militari l’uomo ha continuato ad offendere pesantemente la donna, minacciandola anche di morte se avesse chiamato nuovamente i carabinieri. Data la situazione i militari hanno portato l’uomo in caserma e lo hanno arrestato, mentre la donna è stata portata in ospedale da cui è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni per gli ematomi riportati a causa delle violenze subite.