Reggio Emilia Innovazione, una voragine da un milione e 300mila euro

2 agosto 2017 | 16:11
Share0
Reggio Emilia Innovazione, una voragine da un milione e 300mila euro

E’ solo l’ultimo di una lunga scia di deficit. E spunta una controversia legale con la Provincia. La Guatteri (M5S): “Occorre monitorare la situazione”

REGGIO EMILIA – Massima allerta sui conti di Reggio Emilia Innovazione: la partecipata di Comune e Provincia ha chiuso il 2016 con una perdita di 1 milione e 335mila euro. E’ solo l’ultimo, pesantissimo, deficit di una lunga serie che segue a una perdita di 396mila euro nel 2015 e di 334mila euro nel 2014.

Non sono evidentemente servite a risanare i bilanci le dimissioni, a dicembre dell’anno scorso, di Aimone Storchi (il nuovo presidente è Guido Prati, dello Studi Baldi) dalla società pubblico-privata che gestisce il Tecnopolo e che ha finanziato la realizzazione del Fab Lab. Resta ora da vedere cosa faranno i soci, Camera di Commercio al 24,5%, il Comune di Reggio al 18,6% e la Provincia al 15,1%, che dovranno ripianare le perdite.

Rei non è l’unica partecipata in rosso del Comune. Ci sono anche Stu Reggiane (70mila euro) e Reggio Emilia Fiere in liquidazione, che ha chiuso il 2016 con una perdita da 263.977 euro. Fra l’altro Reggio Emilia Innovazione ha in corso una controversia legale con un altro dei suoi soci pubblici, la Provincia.

L’ente di Palazzo Allende evidenzia, nella sua Relazione sulla gestione, gli esiti della verifica dei crediti e debiti reciproci con i propri enti strumentali e le società controllate e partecipate. Da questo documento si apprende che tra Provincia e Reggio Innovazione “è in corso un contenzioso” perché la società Rei “non rilascia al momento nessuna certificazione, come richiesto. Attualmente la Provincia ha accertato a bilancio un credito per affitto locali pari a 5.028,99 euro; a questo però va aggiunto un importo uguale sempre per canoni di affitto e un rimborso di utenze dal 2004 ad oggi pari a 60.014,50 euro, che non sono stati accertati in passato in via prudenziale. La società (Reggio Innovazione, ndr) invece ritiene di vantare un credito di  65.933,80 euro per lavori effettuati nella sede, lavori mai richiesti ed autorizzati dalla Provincia, che tra l’altro dovrà ripristinare i locali come consegnati inizialmente”.

La situazione è tesa e lo conferma il fatto che anche i revisori dei conti del comune abbiano chiesto di tenere d’occhio il debito di Reggio Innovazione. “I  Revisori  – afferma il consigliere comunale del M5S, Alessandra Guatteri – danno indicazioni precise sul fatto che occorre monitorare la situazione di Campus e REI. Scrivono infatti : ‘Tutti gli organismi partecipati hanno approvato i propri bilanci di esercizio al 31/12/16 tranne Campus Reggio Srl e si evidenzia la necessità di continuare a monitorare la quantificazione del fondo perdite partecipate anche alla luce del risultato di esercizio di Reggio Innovazione’”.

E poi c’è il tema della pioggia di contributi indirizzati alle partecipate. “Con questa variazione di bilancio  – afferma Alessandra Guatteri di M5s – verifichiamo ancora una volta che vari organismi partecipati dal Comune necessitano di ingenti apporti di fondi. Ai consiglieri comunali, però non è mai possibile entrare nel merito, per capire dove sta il problema. Su FCR chiediamo che si apra un dibattito politico serio perché è evidente che ne va della sostenibilità del welfare della città. Infatti, nel bilancio preventivo (cioè 3 mesi fa ) erano stati stanziati per Fcr 790.000 euro. Oggi si chiede un ‘integrazione di 1 milione di euro. Il totale erogato diventerà quindi di 1.790.000 euro”.

“Più volte – attacca Guatteri – abbiamo sentito in commissione una narrazione precisa, da parte del management dell’azienda, delle difficoltà di Fcr a garantire il livello dei servizi con i proventi della vendita dei farmaci. La richiesta di servizi sociali aumenta e il mercato del farmaco presenta grandi complessità. Nonostante questo l’azienda è stata spolpata fino all’ultimo. E adesso dobbiamo pagare il conto. L’anno scorso 900.000 euro e quest’anno 1.790.000”.

“Per quanto riguarda Campus – aggiunge la consigliera – più volte in Commissione abbiamo capito che l’operazione immobiliare da cui si era partiti avrebbe provocato strascichi e di Rei ormai è inutile parlarne. Su questo argomento come su tanti altri il Pd è sordo, preferisce non condividere informazioni che forse potrebbero essere pericolose e non accetta i propri errori. Noi comunque continueremo ad indagare”.

“Anche  altri organismi partecipati – sottolinea infine Guatteri – necessitano di ulteriori trasferimenti: per i Teatri erano già previsti 1.740.500 euro, ne servono altri 310.000; per Fondazione dello Sport 1.704.500 e adesso ne mettiamo in campo altri 146.000; per Fondazione Mondinsieme erano previsti 165.000 euro e adesso ne servono altri 80.000; altri 50.000 euro andranno a Fondazione E35 oltre alla quota associativa di 163.000 euro già stanziata”.