Pedofilo libero, garante infanzia con i sindaci

22 agosto 2017 | 19:20
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Pedofilo libero, garante infanzia con i sindaci

La Garavini: “Rafforzare integrazioni di azioni per tutelare le vittime”

REGGIO EMILIA – Nel dibattito sulla scarcerazione del “pedofilo reo confesso” della Bassa reggiana interviene anche la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Clede Maria Garavini. Secondo cui, per aumentare la tutela dei minori, serve “rafforzare l’integrazione delle azioni svolte dai vari soggetti per proteggere adeguatamente le vittime”.

Una posizione, quella della garante, in linea con il documento “Prima i bambini”, firmato nei giorni scorsi da molti sindaci della provincia di Reggio Emilia che riteneva inaccettabile che “un pedofilo reo confesso abbia liberta’ di circolare sul territorio in termini di sicurezza non solo della vittima, ma degli altri bambini”. Garavini, condividendo per intero il documento firmato dai primi cittadini, sottolinea come “ancora una volta dobbiamo registrare atti di violenza compiuti a danno di un minore in un territorio della nostra regione dove e’ diffusa la riflessione sui diritti di bambini e adolescenti e dove e’ attiva la rete delle istituzioni e dei servizi sociali, educativi e sanitari”.

La comunita’, evidenzia la garante, “e’ prontamente intervenuta per censurare con decisione l’accaduto e per sottolineare la priorita’ assoluta della protezione dei minori, ne e’ testimonianza il documento predisposto dai sindaci reggiani”. Tuttavia “l’impegno di tutti noi deve proseguire e ulteriormente migliorare, sia rispetto alla tutela dei bambini e degli adolescenti che nella cura e nel recupero degli autori”. In particolare, conclude Garavini, “devono rafforzarsi il coordinamento e l’integrazione delle azioni svolte dai diversi soggetti ed istituzioni, per evitare che le vittime non siano adeguatamente protette ed aiutate e non ricevano tutto cio’ di cui hanno bisogno”.