Lavoro, le aziende cercano ma non trovano

1 agosto 2017 | 18:20
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Lavoro, le aziende cercano ma non trovano

Sono 9.400 i posti di lavoro che le imprese reggiane hanno offerto nel trimestre, ma in un caso su quattro fanno fatica a trovare le persone giuste.

REGGIO EMILIA – Sono 9.400 i posti di lavoro che le imprese reggiane offrono nel trimestre luglio-settembre 2017 e, nonostante il periodo estivo comporti un alto numero di assunzioni a termine (il 71% del totale), in oltre 2.700 casi (il 29% sul totale) si tratta di ingressi stabili, con contratti a tempo indeterminato o di apprendistato. Una replica, con ulteriori segnali di miglioramento, di quanto accaduto nel primo trimestre 2017, quando l’ingresso al lavoro di 3.000 persone venne caratterizzato da 2.000 posizioni di lavoro dipendente e stabile.

Tanta parte dell’offerta complessiva delle imprese reggiane rischia, però, di rimanere disattesa. Le posizioni di lavoro che le imprese considerano problematiche da coprire con candidati idonei sono, infatti, 2.450, ovvero il 26,1% delle entrate complessive previste dalle aziende nel periodo  considerato.

I dati emergono dall’analisi del sistema informativo Excelsior Unioncamere-Anpal (un vero e proprio “borsino” delle professioni richieste dalle imprese) realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia sulle previsioni di assunzione delle imprese private dell’industria e dei servizi per il periodo tra luglio e settembre 2017.

A guidare la classifica dei profili di difficile reperimento sono gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche, discipline artistiche e scienze umane e sociali, gli operai specializzati e i conduttori di impianti nelle industrie, mentre la parte più consistente dei 9.400 posti disponibili (riferiti ad un 18% di imprese che prevede assunzioni) sarà riservata ad addetti alle pulizie, camerieri, operai, addetti all’amministrazione, commessi, conducenti di mezzi pesanti ed educatori professionali.

Le 9.400 entrate previste si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e, per un’identica percentuale, nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 21% delle posizioni sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici – profili con hight skill – quota superiore alla media nazionale che si attesta al 18%. Nel trimestre in corso, principali settori di attività che prevedono entrate saranno i servizi di alloggio, ristorazione e servizi turistici, con 1.440 assunzioni, i servizi alle persone, con 1.270 assunzioni, e il commercio, con 1.110 assunzioni.