“Io amo Allah”, marocchino ubriaco prende a calci portone prefettura: espulso

29 agosto 2017 | 14:13
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Il 36enne era già stato espulso quattro volte dal territorio nazionale: ora sarà riportato nel suo paese di origine.

REGGIO EMILIA – Un marocchino di 36 anni, ubriaco ha dato in escandescenze, ieri verso le 13,30, davanti alla prefettura. L’uomo, prostrato a terra in atteggiamento di preghiera vicino al portone di ingresso, lato via San Pietro Martire, ha attirato l’attenzione di un agente che è uscito per capire cosa stava succedendo.

Quando ha visto l’agente, il marocchino ha sferrato un violento calcio al portone e ha inveito contro il poliziotto urlando: “Merda, vaffanculo, io amo Allah. Voi siete dei diavoli e io ammazzo tutti i diavoli”.

Il 36enne è stato fermato e accompagnato con un’ambulanza al pronto soccorso del Santa Maria Nuova, vigilato da personale delle volanti della questura. A suo carico risulta un arresto effettuato per spaccio di stupefacenti e una denuncia per porto di armi e strumenti atti ad offendere. Inoltre era già stato espulso quattro volte dal territorio nazionale con provvedimenti disposti dal questore Isabella Fusiello, da ultimo il 21 agosto corrente.

Dopo le visite mediche l’uomo è stato dimesso dal pronto soccorso con un giorno di prognosi per alterazioni del comportamento in abuso etilico. Vista la pericolosità sociale del soggetto e il comportamento violento e minaccioso che lascia denotare una deriva fondamentalista, il 36enne è stato accompagnato da personale dell’Ufficio Immigrazione al C.I.E. di Torino in attesa dell’espulsione.

Ieri sera la Digos ha effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione di alcuni conoscenti, estranei a quello che è successo, che lo hanno ospitato negli ultimi tempi che ha dato esito negativo. Il marocchino sarà denunciato per minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento.