Il Comune difende Reggio Children: “Il mondo lo apprezza”

29 agosto 2017 | 09:20
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Il Comune difende Reggio Children: “Il mondo lo apprezza”

L’assessore Curioni replica a Crepet: “Quelli che ha sollevato sono temi seri. Ci stiamo già lavorando”

REGGIO EMILIA – “L’Italia e’ un paese attraversato da rilevanti problematiche ed emergenze sul fronte educativo. A Reggio Emilia non e’ cosi’ e l’Italia sarebbe diversa se assomigliasse un po’ di piu’ a Reggio Emilia”. Cosi’ Raffaella Curioni, assessore comunale a Educazione e Conoscenza di Reggio Emilia, replica alle critiche dello psichiatra Paolo Crepet rivolte al modello educativo “Reggio Children” durante un dibattito della festa provinciale del Pd. Curioni rivendica i risultati raggiunti.

“Qui – spiega- abbiamo investito da decenni sui diritti dei bambini, e i risultati si vedono. La partecipazione ai nidi e’ di oltre il 40%, alle scuole dell’infanzia di oltre il 90%. Complessivamente siamo in media 20 punti sopra la media nazionale e ci attestiamo, a volte superandoli, sui migliori livelli europei”. Ma “non vogliamo con cio’ dirci ‘i migliori’. Desideriamo solo garbatamente sottolineare che Reggio Children e’ un pensiero educativo, un’esperienza pedagogica e prima ancora un’idea di persona – il bambino titolare di diritti e piena personalita’ – conosciuta, studiata, attuata e apprezzata nel mondo, sia dagli ‘addetti ai lavori’ sia da milioni di persone che, pur appartenendo a culture e civilta’ diverse, ne intuiscono la portata e l’efficacia”, evidenzia l’assessore.

Del resto, prosegue Curioni, “non sara’ un caso se la legge nazionale a sostegno della prima infanzia, attesa da decenni, sia finalmente decollata in questi mesi raccogliendo e facendo tesoro del messaggio di questa citta’, dalle sue elaborazioni ed esperienze educative e pedagogiche, riconoscendole fra quelle piu’ avanzate sul piano internazionale”.

E “non e’ un fatto accidentale se da circa un anno Reggio Children e’ impegnata nel progetto Fare Scuola di riqualificare di 60 scuole italiane, in 20 regioni, nei quartieri e nelle realta’ sociali piu’ complicati- fa notare ancora Curioni- siamo stati chiamati dallo Stato, insieme con Enel attraverso la onlus Enel Cuore quale partner, a ragionare e poi progettare e realizzare un progetto che riguarda il rapporto fra educazione, riqualificazione condivisa, qualita’ degli spazi e progetto educativo”.

Cio’ premesso l’assessore ribadisce: “Una delle forze del ‘Reggio Emilia Approach’ e’ l’apertura alla conoscenza, alla creativita’ e al molteplice. Per questo la citta’ che lo ha generato non puo’ che essere aperta, in maniera costante e proficua, al confronto con altri modi, altre eta’ che non siano quelle dell’infanzia, altre identita’ e culture, altre idee ed anche obiezioni. E’ quanto avviene, da sempre”.

Anche per questo, chiude l’esponente della giunta, “i temi che il professor Crepet ha posto a Reggio Emilia sul rapporto fra genitorialita’, rete, strumenti del web, sono seri e su di essi, gia’ ora e non da adesso, la citta’ e il suo sistema dei servizi all’infanzia si interroga, sviluppa ricerca e ha avviato progetti di conoscenza e socializzazione d’avanguardia, nella piena apertura a cogliere nuove sfide”.