Essere genitori al tempo del web: dibattito con Crepet

25 agosto 2017 | 19:28
Share0
Essere genitori al tempo del web: dibattito con Crepet

L’appuntamento è sabato alle 21 in Piazza Grande a Festareggio.Alle 18,30, in piazzetta delle Idee, volume “L’ irraggiungibile Tupolev. Rivoluzione, andata e ritorno”

REGGIO EMILIA – Mettere a tema i cambiamenti nei modi dell’educare e nelle relazioni educative che il tempo del web comporta per genitori, insegnanti, educatori. Questo è lo scopo dell’incontro “Il coraggio di educare al tempo del web” che avrà come protagonista il noto psichiatra e psicoterapeuta Paolo Crepet, insieme alla deputata PD Vanna Iori, docente universitaria e membro della bicamerale Infanzia e adolescenza.

L’appuntamento è alle 21 in Piazza Grande. Esperto in tematiche familiari e infantili, Paolo Crepet nel 2016 ha pubblicato il libro Baciami senza rete, edito da Mondadori. Lo psicanalista compie un’analisi libera da pregiudizi della condizione dell’individuo e dei rapporti interpersonali nel mondo digitale e interconnesso in cui oggi tutti viviamo, ma dal quale le giovani generazioni sembrano letteralmente rapite. Come sarà, da adulto, un bambino che ha comunicato sempre e soltanto attraverso un device?

Tutti dobbiamo fare i conti con questa svolta epocale che è la rivoluzione informatica perché ci siamo dentro e ne stiamo vivendo in pieno l’attraversamento. Il web è diventato il nostro mondo quotidiano e accompagnerà i cambiamenti relazionali delle nuove generazioni. Già ora tutti (genitori e figli, anche nonni) usano i social, ma non tutti sono consapevoli dell’uso corretto e dei pericoli.  La cyberdipendenza è in aumento in tutte le età e classi sociali. Lo smartphone come baby-sitter è sotto i nostri occhi. C’è una competenza tecnologica che i nativi digitali acquisiscono in fretta, ma c’è anche una competenza relativa all’uso corretto della rete che richiede una consapevolezza più profonda e difficile.

È quindi importante non demonizzare uno strumento che comporta grandi vantaggi. Nato per avvicinare e velocizzare, il web è però solo uno strumento: spetta a noi la responsabilità dell’uso che ne facciamo. Il confine virtuale/reale e online/offline è sempre fluttuante perché la rete ha effetti nella vita che possono essere anche molto dolorosi e drammatici. Si tratta allora di acquisire competenze, prima di usare o lasciare usare con leggerezza agli adolescenti facebook, twitter, instagram. La rete è una grande strada che può diventare anche una barriera omologante. Per questo, prima di tutto, viene l’educazione. Tutto è nell’educazione.  Accettare le sfide della rete oggi richiede più che in passato il coraggio di educare, per attraversare questo guado tecnologico senza perdere umanità.

PIAZZETTA DELLE IDEE
Nel centenario della rivoluzione russa e per ricordare quell’evento epocale alcuni reggiani hanno deciso di documentare l’esperienza vissuta nel 1967, quando in occasione del 50° anniversario dello storico evento parteciparono al viaggio di una delegazione nazionale della Federazione giovanile comunista italiana (Fgci) ospitata dal Komsomol, omologa organizzazione sovietica. Nella primavera del ’67 Umberto Bedogni, Gian Franco Boretti, Luciano Casali, Mirco Calzolari, Claudia Casoni, Aniceto Cocchi, Alfredo Corsi, Franco Ferretti, Dumas Iori, Secondo Malaguti, Angelo Olivi, Marisa Iotti, Paolo Lanzi, Vanni Orlandini, Arnaldo Pattacini e Liviana Sacchetti partirono in volo da Milano per Kiev, raggiungendo successivamente altre città e regioni dell’Urss. Alla ricostruzione del viaggio, attraverso le testimonianze di quegli stessi reggiani, è dedicato il volume “L’ irraggiungibile Tupolev. Rivoluzione, andata e ritorno”, che alle 18.30 verrà presentato a FestaReggio in Piazzetta delle Idee dall’ex deputato Antonio Bernardi, Paolo Bonacini, giornalista, e Nando Rinaldi, presidente dell’associazione “Reggio diritti e libertà”.