Auto mediche e 118, arrivano 10 medici e 15 infermieri

2 agosto 2017 | 18:59
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Auto mediche e 118, arrivano 10 medici e 15 infermieri

Lo annunciano Cgil reggiana, Cisl Emilia centrale e Uil Modena e Reggio Emilia che avevano piu’ volte denunciato “la situazione di questa area di emergenza territoriale”

REGGIO EMILIA – Per il 118 e il servizio di auto mediche nel territorio di Reggio Emilia “la riorganizzazione e’ una priorita’”. E ora lo dicono anche i vertici dell’azienda sanitaria unica reggiana, che annunciano l’assunzione di 10 medici e 15 infermieri. A renderlo noto sono la Cgil reggiana, Cisl Emilia centrale e Uil Modena e Reggio Emilia che hanno piu’ volte denunciato “la situazione di questa area di emergenza territoriale che ha una grave carenza di organici, in particolare di medici specialisti”.

L’allarme del sindacato, che ha posto il problema a piu’ riprese, spiegano le sigle ha ottenuto una prima risposta “anche se con notevole ritardo” in un incontro il direttore generale dell’azienda unica, il direttore del Dipartimento emergenza-urgenza, i sindaci e gli amministratori. In particolare, in direttore generale dell’azienda unica Fausto Nicolini, riferiscono i sindacati, “non ha potuto che ammettere la bonta’ delle ragioni poste da noi, sottolineando che la riorganizzazione dell’aerea delle emergenze-urgenze rappresenta ‘la priorita’ tra le priorita””.

E’ stato dunque assicurato che “il tema della riorganizzazione dei pronto soccorso territoriali della nostra provincia verra’ inserito nell’agenda dei lavori per la definizione del Pal 2017 (Piano attuativo locale) a partire da settembre e per il potenziamento dell’area emergenza-urgenza sara’ necessaria l’assunzione di personale medico (10 unita’) e infermieristico (15 unita’) per cui si dovrebbe avanzare specifica richiesta alla Regione. Verra’ rivista l’organizzazione delle auto mediche”.

L’auspicio ora, e’ che “sulle problematiche dell’area delle emergenze urgenza non vi siano piu’ rinvii ma che le si affronti in modo concreto e condiviso con i professionisti che vi operano, in modo da garantire un servizio efficiente e sicuro ai cittadini in tutte le zone della provincia”.