Alternanza scuola-lavoro, aziende reggiane prime in regione

8 agosto 2017 | 09:54
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Alternanza scuola-lavoro, aziende reggiane prime in regione

Bando da 200mila euro della Cciaa per favorire le imprese. La Reggio la disoccupazione giovanile è al 27%, ma le aziende fanno fatica a trovare il 26% dei profili richiesti

REGGIO EMILIA – Le imprese reggiane aprono le porte ai giovani, consentendo al nostro territorio di volare nelle zone alte della graduatoria nazionale e di aggiudicarsi il primo posto regionale nella classifica delle province con il più alto numero di aziende iscritte al “Registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro”, che raccoglie le imprese disponibili ad ospitarei giovani studenti nell’alternanza tra formazione in aula e quella sul lavoro.

Gestito dalle Camere di Commercio, il Registro – al quale possono iscriversi imprese, liberi professionisti ed enti sia privati che pubblici – vede Reggio al quarto posto a livello nazionale con 197 soggetti iscritti (in testa Verona, con 254, subito seguita da Vicenza, con 246, ed Avellino, con 217), cifra che vale al nostro territorio il primo posto assoluto in Emilia-Romagna, con 36 iscrizioni in più rispetto a Ravenna, 112 in più rispetto a Parma, che a sua volta precede Rimini (73), Modena (62), Bologna (49), Piacenza (21), Forlì-Cesena (19) e Ferrara, ferma a 6 iscrizioni.

“La disponibilità delle imprese reggiane rispetto alla formazione dei giovani in azienda – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – non è un dato nuovo: tutte le iniziative che negli anni sono state lanciate in tal senso dalla Camera di Commercio, così come dalle strutture di formazione presenti nel territorio, hanno ottenuto buoni riscontri anche in passato”.
“Il dato nuovo – prosegue Landi – è da una parte la stabile disponibilità che si manifesta attraverso l’iscrizione al Registro e, contemporaneamente, il consolidarsi di una virtuosa relazione che vede in  campo istituzioni, imprese e mondo della scuola”.

“A sottolineare il valore di questa importante alleanza tra imprese e scuola – osserva Landi – bastano alcuni dati. La disoccupazione giovanile nel nostro territorio è pari al 27%, ma contemporaneamente il 26% dei profili richiesti dalle imprese resta di difficile reperimento, con particolare riferimento, come emerge dalle nostre analisi, a specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche, discipline artistiche e scienze umane e sociali, operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie”.
Proprio per questo, conclude Landi, “l’aver reso l’alternanza in azienda parte integrante del percorso formativo è stata sicuramente una importante scelta, alla quale siamo soddisfatti corrisponda l’alta adesione e disponibilità di un sistema di imprese che, come Camera di Commercio, abbiamo deciso di sostenere con 200.000 euro per il 2017, agevolando così l’ingresso dei giovani e, soprattutto, il loro impegno in mansioni strettamente correlate alla loro formazione scolastica”.

Il bando – ricorda la Camera di Commercio – prevede una modulazione economia differente a seconda del numero di studenti ospitati, e cioè 600,00 euro per l’impresa che coinvolge in percorsi di alternanza da 1 a 3 studenti e 1.100,00 euro per il coinvolgimento di 4 o più studenti. La scadenza delle domande è fissata al 31 agosto.