Mobilità, ecco le prime 15 licenze di taxi

27 luglio 2017 | 17:47
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Mobilità, ecco le prime 15 licenze di taxi

Altre nove arriveranno nel 2018 e alla fine saranno sessanta

REGGIO EMILIA – Sono 15 le prime e nuove licenze taxi a Reggio Emilia dal 2007 e altre nove arriveranno nel 2018 per averne, infine, 60. Le ha consegnate oggi il Comune che cosi’ potenzia il servizio, dopo un bando indetto dall’Agenzia per la Mobilita’ cittadina. Le licenze rientrano fra le 10 azioni previste nel breve periodo dal progetto di mandato ‘Reggio Respira’, per migliorare la qualita’ dell’aria in citta’ e per disincentivare l’uso dell’auto privata.

Il riassetto del servizio taxi risponde anche alla domanda di mobilita’ dell’utenza, in crescita in particolare da fuori citta’, con la stazione Av Mediopadana, la crescita dell’Universita’, di Reggio Children, e dell’insediamento e lo sviluppo di numerose imprese anche di rilievo internazionale.

“Presentiamo un importante risultato, per il riordino e il potenziamento della mobilita’ pubblica di Reggio Emilia. Dopo 10 anni, per volonta’ del Comune e grazie al fondamentale supporto dell’Agenzia per la Mobilita’, il servizio taxi sara’ allineato al livello delle altre citta’ della nostra regione – dicono il sindaco Luca Vecchi e l’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino presentando i nuovi mezzi -. Queste nuove licenze permetteranno di rispondere adeguatamente alle esigenze di mobilita’ della citta’ e in particolare dei viaggiatori in transito. Un risultato raggiunto grazie alla volonta’ comune di tutte le forze in campo”.

Alla presentazione dei nuovi taxi e’ intervenuto anche Michele Vernaci, amministratore unico Agenzia per la Mobilita’, che ha sottolineato come le assegnazioni abbiano voluto premiare le competenze dei professionisti, quali ad esempio la conoscenza delle lingue straniere.

“Spesso i taxisti costituiscono il primo contatto con la citta’ per chi viene da fuori e quindi la loro professionalita’ e’ importante anche al di la’ del servizio di trasporto. I taxisti sono spesso i primi a raccontare il territorio e la citta’”, ha detto infatti il sindaco. Per il bando sono arrivate 98 domande, mentre all’esame si sono presentati 84 candidati. A febbraio e’ stata approvata la graduatoria del concorso, con 70 ammessi. Conclusa la verifica dei requisiti, si e’ iniziata l’assegnazione. Ora le licenze passano da 36 a 51, con una crescita del 42% del servizio, per raggiungere nel corso del 2018 le 60 licenze attive (+67%). Il bando arriva dopo un percorso con gli stessi tassisti, tra i cui obiettivi c’e’ la valorizzazione delle competenze alla guida, la conoscenza delle lingue e della geografia della citta’ e la valorizzazione dei giovani.

Nel bando era prevista un’attenzione particolare alla qualita’ eco-sostenibile dei mezzi e alle dotazioni tecniche in favore dei disabili. I nuovi taxi non dovranno essere stati immatricolati prima del 2016, avranno un sistema di rilevazione satellitare (Avm), per consentire la tracciabilita’ in tempo reale della posizione e di strumenti per il pagamento elettronico (Pos).

Ciascun assegnatario dovra’ versare 60.000 euro per licenza, importo ridotto: a 40.000 euro nel caso di impegno ad utilizzare un veicolo con emissioni di CO2 inferiori a 120 g/km; a 25.000 euro per emissioni di CO2 inferiori a 96 g/km; a 10.000 euro per i veicoli a emissioni zero. Le riduzioni potranno cumularsi nel caso di ulteriore impegno a usare veicoli con seggiolino estraibile per l’accesso a passeggeri disabili (5.000 euro) o per l’accesso autonomo (10.000 euro).