Incendi, Curcio: nel 2017 record interventi ultimi 10 anni

19 luglio 2017 | 17:46
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Incendi, Curcio: nel 2017 record interventi ultimi 10 anni

finora 955 richieste, in una settimana 325. Secondo fermo a Roma per il rogo di Castelfusano. De Vincenti, criminalità non vincerà. Ischia: in fiamme il Monte Vezzi

REGGIO EMILIA – “Dal primo gennaio 2017 a oggi abbiamo dovuto affrontare 955 richieste” di intervento della flotta nazionale per lo spegnimento di incendi. “Un record assoluto degli ultimi 10 anni”. Lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, durante un’audizione in Commissione Territorio e Ambiente al Senato. Nella settimana dal 10 al 17 luglio, ha aggiunto Curcio, “abbiamo ricevuto 325 richieste di intervento”.

“Fino al 9 luglio le richieste erano state 630”. “La legge quadro 353 sugli incendi boschivi del 2000 era innovativa. Prevedeva che ci fosse un finanziamento da parte dello Stato per l’attività di prevenzione. Quel finanziamento si è negli anni assottigliato fino a essere nullo. Credo che un segnale, se possibile, sarebbe positivo: la prevenzione è collegata alle risorse, alla pulizia del sottobosco e di altre aree, all’organizzazione di attività di vigilanza”: è l’appello che il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ha lanciato durante l’audizione in Commissione Territorio e Ambiente al Senato.

Ischia: in fiamme il Monte Vezzi
Un elicottero del servizio antincendio regionale è da stamattina impegnato a Ischia per domare le fiamme sul Monte Vezzi (lato Ovest, quello rivolto verso Barano, sopra la frazione dello Schiappone). A fuoco, prevalentemente, macchia mediterranea. L’incendio si è sviluppato nella tarda serata di ieri e si è protratto per tutta la notte, colpendo anche la vetta della montagna nota alle cronache per la frana del 2006 che si sviluppò sul lato nord, quello che guarda su Ischia. Sul posto squadre antincendio e militari dell’Arma che vigilano sull’evolversi della situazione.

De Vincenti: criminalità non vincerà
“Quello che sta accadendo è uno sconcio che offende tutti i cittadini italiani e del Mezzogiorno, in larga parte voluto in modo doloso”. Così il ministro del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti sull’emergenza incendi. “Il Governo – ha detto a Napoli – sta elaborando alcune norme con carattere d’urgenza che avviano un percorso”. Per De Vincenti l’obiettivo è “tagliare le unghie agli speculatori e agli estorsori. Le organizzazioni criminali non la spunteranno”.

Rogo Castelfusano: un altro fermo a Roma
Un’altra persona è stata fermata in relazione all’incendio della pineta di Castelfusano di due giorni fa. La persona è stata bloccata dalle forze dell’ordine e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Il giorno stesso dell’incendio fu arrestato un ragazzo di 22 anni che aveva fazzoletti di carta e un accendino. E’ un 63enne con precedenti penali l’uomo fermato nella parte sud della pineta di Castelfusano dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale dei carabinieri del gruppo Forestale di Roma, per il reato di incendio boschivo. I carabinieri si sono insospettiti quando oggi, durante alcuni controlli, hanno sorpreso l’uomo entrare e uscire dalla Pineta con fare sospetto. Quando sono intervenuti, gli hanno trovato tra le mani un piccolo innesco artigianale che stava per azionare. I militari non sanno ancora se il piromane sia coinvolto anche nell’incendio di due giorni fa, “è una delle ipotesi”. Il 63enne arrestato dai carabinieri del Gruppo Forestale di Roma è residente nella Capitale ed è stato sorpreso ad appiccare un incendio ad alcune sterpaglie nella pineta di Castel Fusano, mediante l’uso di un innesco con del combustibile. L’uomo era stato notato oggi aggirarsi in bicicletta con fare sospetto nella pineta e visto nascondersi nella boscaglia da dove, subito dopo, è partito il fuoco. I Carabinieri del Nucleo Investigativo Ambientale e Forestale di Roma lo hanno raggiunto e bloccato. Sequestrato l’innesco ed altro materiale, trovato in suo possesso, che sarà oggetto di analisi. Sono in corso accertamenti per verificare se si è reso responsabile di altri episodi incendiari.