Il Comune: “Ex Reggiane, investimenti da 50 milioni”

24 luglio 2017 | 19:19
Share0
Il Comune: “Ex Reggiane, investimenti da 50 milioni”

L’assessore Marchi: “Con aumento capitale le risorse pubbliche salgono a 14,5 milioni”

REGGIO EMILIA – L’intervento nell’area delle ex-Reggiane di Reggio Emilia, su cui sorgera’ il ‘parco dell’innovazione’, “e’ il piu’ importante investimento pubblico-privato di cui la citta’ ha beneficiato da anni”, e il “prospetto complessivo delle opere supera i 50 milioni di euro”. A dirlo, intervenendo in Consiglio comunale sull’aumento di capitale della societa’ Stu Reggiane, partecipata da Iren Rinnovabili e dal Comune, e’ l’assessore comunale al Bilancio, Daniele Marchi, che ricorda come oggi “il progetto ‘Parco Innovazione’ veda contratti stipulati per un valore di circa 10 milioni di euro, con imprese di primo piano pronte ad insediarsi con 4-500 persone tra tecnici, ingegneri, professionisti e ricercatori”.

Con l’aumento di capitale, sintetizza l’assessore, “il quadro economico degli interventi vede risorse pubbliche pari a circa 14,5 milioni, di cui 10,5 dallo Stato, due dalla Regione, e due dal Comune”, a cui “vanno aggiunti 18 milioni di euro con impegno diretto di Stu Reggiane, che ricomprendono 5,5 milioni di Iren Rinnovabili”. Un quadro complessivo che vede quindi “un totale pari a 33.631.797 euro, in aumento di 2,3 milioni (circa il 7%) rispetto al quadro economico iniziale”. Il dettaglio delle maggiori opere finanziate, specifica Marchi, “si trova nell’allegato alla delibera, e riguarda gli interventi sui capannoni 17 e 18 per circa 1,7 milioni, e per circa 700.000 euro per piazzale Europa primo stralcio”. Sempre in allegato “si trova anche ‘Opere in programmazione’ per altri 1,1 milioni”, opere “che verranno eseguite se troveranno copertura, ma che non rappresentano attuali costi aggiuntivi”.

Marchi ricorda poi che “entro fine anno, probabilmente a settembre, verra’ perfezionata la convezione per l’avvio degli interventi previsti dal progetto presentato al Bando periferie”, che aggiungono “circa 18 milioni al quadro delle opere, consentendo di estendere l’intervento al quartiere Santa Croce col progetto del Riuso che coinvolge privati e associazioni”. Per accelerare lo sviluppo di questa seconda fase d’intervento, Stu “potrebbe farsi carico dell’anticipazione delle spese di progettazione, circa 600.000 euro, riconosciuta dalla presidenza del Consiglio e quindi rimborsata dentro i 18 milioni del Bando periferie”. In questo caso, chiosa l’assessore, “non si tratta di eventuali opere da programmare e realizzare solo se verranno reperite le risorse, come nel caso degli 1,1 milioni, ma di costi in anticipazione riconosciuti dal Bando, e quindi pari a zero per la Stu”. Non appena perfezionata la convenzione, conclude Marchi, “verra’ aggiornato il quadro economico degli interventi, con un prospetto complessivo di opere superiori ai 50 milioni”.