“Grandi Atenei”, Unimore al quarto posto

4 luglio 2017 | 09:41
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“Grandi Atenei”, Unimore al quarto posto

La nostra università entra da quest’anno nella classifica degli atenei con 20-40mila studenti della Guida Università Censis per il quotidiano Repubblica

REGGIO EMILIA – Unimore entra da quest’anno nella classifica dei grandi atenei (quelli che hanno tra 20 e 40mila studenti) della Guida Università 2017/2018 stilata dal Censis per il quotidiano Repubblica e si posiziona al quarto posto, con un punteggio medio di 87 punti. L’ateneo di Modena e Reggio Emilia è cresciuto di 3 punti nei Servizi per gli studenti rispetto all’anno passato.

“La classifica Censis delle Università italiane è un importante appuntamento annuale a supporto dell’orientamento di migliaia di studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria – commenta il Rettore Unimore Angelo O. Andrisano -. Si tratta di un’articolata analisi del sistema universitario italiano che quest’anno vede Unimore come new entry tra i grandi atenei e vede particolarmente valorizzato il settore dei Servizi per gli studenti, che continua a crescere grazie agli sforzi fatti e al lavoro costante del personale docente e amministrativo”.

La valutazione Censis/Repubblica è redatta sulla base di 5 macro indicatori che riguardano: servizi, che tiene conto del numero pasti erogati in relazione al totale degli iscritti e del numero di posti e contributi alloggio calcolato sulla base degli iscritti residenti fuori regione; borse, che valuta la spesa degli atenei e degli enti per il diritto allo studio per interventi a favore degli studenti; strutture, giudizio determinato sulla base dei posti aula, dei posti nelle biblioteche e dei posti nei laboratori sempre in relazione al numero degli iscritti complessivi; comunicazione e servizi digitali, ovvero il punteggio derivante dall’analisi delle caratteristiche e delle funzionalità dei siti web di ateneo, dei rispettivi profili social ufficiali e dell’efficienza di risposta restituita da questi canali”.

Un altro parametro è l’internazionalizzazione. Unimore è cresciuta di tre punti per quanto riguarda i Servizi (85 punti), resta sostanzialmente allo stesso livello per Comunicazione e servizi digitali e Internazionalizzazione (97 e 86 punti). Per quanto riguarda infine le Strutture e le Borse l’ateneo ha ottenuto rispettivamente 87 e 80 punti.

L’Unimore inoltre è al primo posto tra gli Atenei generalisti italiani, quelli con più di 1.000 laureati, grazie a un 10% di disoccupati, non di più, a un anno dalla laurea magistrale. Contro il 20,5% nazionale, il 17,3% dell’Alma Mater di Bologna, il 15,3% di Parma, il 13,5% di Ferrara. Lo segnala il rapporto Alma Laurea sulla condizione occupazionale dei laureati italiani (sondate 71 Università tra le 74 ad oggi aderenti al consorzio). L’indagine ha preso in esame 620.000 laureati di primo e secondo livello, di cui 6.750 dell’Unimore. Tra i 1.832 laureati triennali Unimore (2015) intervistati (l’80,3% dei laureati di quell’anno) il tasso di disoccupazione è al 12,7%, 10 punti sotto il dato nazionale (22,3%), e questo porta l’Unimore ad arrivare quarta nella classifica di riferimento (Ferrara 17,3%; Bologna 17,2%, Parma 18,5%). Il tasso di occupazione è del 54,6%, migliore della media nazionale ferma al 42,6%: in Emilia-Romagna seguono Ferrara con il 50,7%, Bologna col 45,5% e Parma col 45,3%. In particolare, il 32% degli occupati di Modena-Reggio può contare su un impiego alle dipendenze a tempo indeterminato (compreso quello a tutele crescenti), mentre il 12% svolge un’attivita’ autonoma effettiva (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori). Lo stipendio? È in media di 1.102 euro netti al mese (si va dai 674 euro di Scienze Chimiche e Geologiche ai 1.422 euro di Comunicazione ed Economia) contro i 948 a livello nazionale, e anche in questo caso nessuno in Emilia-Romagna fa meglio.