Decreto vaccini, il Senato respinge le pregiudiziali

11 luglio 2017 | 20:42
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Decreto vaccini, il Senato respinge le pregiudiziali

Ma Forza Italia avverte: “No a fiducia”. ‘. Approvato l’emendamento che prevede l’istituzione dell’Anagrafe Vaccinale

REGGIO EMILIA – L’Aula del Senato ha respinto per alzata di mano le questioni pregiudiziali presentate dalle opposizioni al decreto sui vaccini. Hanno votato contro le pregiudiziali: FI, il gruppo “Federazione per la Libertà” di Gaetano Quagliariello e il gruppo di Gal. Sul provvedimento potrebbe essere chiesta la fiducia da parte del Governo.

Una scelta contestata – però – Da Forza Italia. “Sarebbe un insulto al Paese – sostiene il capogruppo azzurro al Senato Paolo Romani – un calcio in faccia a chi vuole discutere di questi problemi”. Romani chiede così al governo di non porre la fiducia sul decreto. “Si è aperto un dibattito importante nel Paese  – sottolinea – e l’Aula deve approfondire”.

Tra le novità del provvedimento arrivate nella discussione in Commissione l’emendamento che prevede l’istituzione dell’Anagrafe Vaccinale Nazionale, che registrera’ la situazione vaccinale degli italiani, e una modifica che prevede vaccinazioni anche per operatori sanitari, sociosanitari e scolastici.

Tra le modifiche apportate dal passaggio in Commissione a Palazzo Madama, la principale riguarda la riduzione delle vaccinazioni obbligatorie, passate da 12 a 10, ovvero: polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella. A queste, poi, se ne aggiungono altre 4 “consigliate” attivamente dalle Asl: anti-meningococco B e C, anti-pneumococco e anti-rotavirus.

Diminuite, inoltre, le sanzioni ai genitori che non vaccinano e tolto il riferimento al rischio della perdita di patria potesta’. Tra gli emendamenti approvati nei giorni scorsi, uno prevede la possibilità, per i medici, di somministrare i vaccini in farmacia.