Asmn, giocattoli per i bambini malati in dono alla Pediatria

4 luglio 2017 | 15:27
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Asmn, giocattoli per i bambini malati in dono alla Pediatria

Raccolta realizzata grazie al progetto #unmidollopermatteo in collaborazione con Admo, Associazione donatori di midollo osseo di Reggio

REGGIO EMILIA – Libri, giochi di società, macchinine e bambolotti sono stati donati alla struttura di Pediatria del Santa Maria Nuova. L’idea di donare in segno di gratitudine è stata della famiglia di Enrico Orlandini, papà di Matteo, un bimbo di 4 anni cui nel 2015 è stata diagnosticata una malattia rara e che da poco è stato sottoposto a trapianto di midollo al Bambin Gesù di Roma. “Non dimentichiamo – spiega Orlandini – il modo in cui nostro figlio fu accolto dal dottor Amarri e dai suoi collaboratori quando ancora non si sapeva perché stesse male e trascorse un periodo di degenza al Santa Maria Nuova. Abbiamo pensato a questo gesto quale segno di estrema gratitudine per le cure ricevute”.

La donazione è stata formalizzata questa mattina nella ludoteca del reparto alla presenza dei genitori di Matteo, di volontari del progetto, del direttore della struttura di Pediatria , del Coordinatore infermieristico Nicoletta Vinsani e del dottor Francesco Soncini della Direzione Medica Ospedaliera e scaturisce da una raccolta effettuata il 20 maggio scorso nell’ambito della festa svoltasi a San Giovanni di Novellara per celebrare il primo anno di collaborazione tra il progetto #unmidollopermatteo e la sezione Admo – Associaizone donatori di midollo osseo di Reggio.

#un midollopermatteo è un percorso che la famiglia Orlandini ha attivato con Admo per sensibilizzare la popolazione, in particolar modo quella giovane, sulla opportunità di iscriversi al registro donatori midollo osseo ampliando le possibilità di cura per chi vive la malattia. La raccolta di giocattoli, tutti rigorosamente nuovi, è stata realizzata grazie all’organizzazione di un gazebo da parte dei volontari motociclisti della Compagnia del Porto di Reggiolo presso il quale chiunque poteva portare il proprio dono e contribuire al progetto.