San Maurizio, ragazze “a tempo”: sequestrato un circolo

29 giugno 2017 | 09:30
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San Maurizio, ragazze “a tempo”: sequestrato un circolo

I gestori, secondo la questura, sarebbero gli stessi del Guido Baldo, il circolo a luci rosse di fianco alla Municipale chiuso l’anno scorso

REGGIO EMILIA – Gli agenti della squadra mobile hanno sequestrato sabato scorso un circolo privato in via Pasteur (sulla via Emilia in zona San Maurizio), chiamato “Terrazza Beretti”.

Le indagini della squadra mobile erano iniziate lo scorso anno ed avevano avuto come fulcro il “circolo privato” Guido Baldo. Il 2 ottobre scorso la trasmissione televisiva “Le Iene” aveva documentato al suo interno una possibile attività di prostituzione. Dopo la messa in onda del servizio i gestori del circolo avevano deciso di chiudere l’esercizio.

La polizia, tuttavia, ha continuato a monitorare l’attività dei gestori e ha verificato che gli stessi soggetti avrebbero avuto la disponibilità di un altro “circolo privato” chiamato Terrazza Beretti. Sabato scorso gli agenti, coordinati dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani che sta seguendo l’indagine, hanno perquisito il circolo. Nel corso dell’operazione sarebbe emerso che il circolo privato, in realtà, sarebbe stato un locale aperto al pubblico e che all’interno dell’esercizio, infatti, sarebbe stato possibile accedere, anche a non soci, ovvero previo acquisto, sul momento, di una tessera.

Su questo punto le indagini proseguono per verificare se vi sia anche un’eventuale evasione o elusione delle imposte. Dentro al locale gli agenti hanno trovato ragazze vestite con abiti succinti, il cui tempo sarebbe “acquistato” dagli avventori. Secondo gli inquirenti oltre al “tempo” le ragazze avrebbero offerto anche altre prestazioni e quindi le indagini delle questura stanno procedendo in tal senso.

A questo punto il personale della squadra mobile ha messo sotto sequestro il circolo.  Il sequestro è stato convalidato dal Gip del tribunale che ha disposto, a sua volta, il sequestro preventivo dell’immobile. Nello  stabile dove aveva sede il circolo sottoposto a sequestro, il 12 aprile 2016 la squadra mobile aveva già proceduto, per le medesime ragioni, al sequestro preventivo di un centro massaggi denominato “Sakura”.