Richiedenti asilo, scintille in Consiglio su accoglienza

20 giugno 2017 | 08:45
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Richiedenti asilo, scintille in Consiglio su accoglienza

Respinta la richiesta minoranza di commissione sui servizi erogati. Nel Pd si smarca il consigliere De Lucia che esce dall’aula al momento del voto

REGGIO EMILIA – Volano gli stracci tra maggioranza e opposizione in Consiglio comunale a Reggio Emilia, dove ieri sera si e’ tornati a parlare dei richiedenti asilo accolti in citta’. Un tema rovente negli ultimi giorni, dopo la fiaccolata di lunedi’ scorso davanti al municipio promossa da sette comitati cittadini, con circa 700 partecipanti e diverse forze politiche tra cui alcune di estrema destra.

Gli organizzatori della manifestazione hanno in particolare chiesto conto del motivo per cui, a fronte dei 427 profughi previsti dal protocollo Anci-Governo, in citta’ ne siano presenti 1.095. Interrogativo rilanciato oggi dalla consigliera Cinzia Rubertelli (Alleanza civica) che con un ordine del giorno urgente ha richiesto la convocazione di una commissione per discutere anche dei servizi erogati per l’accoglienza a fronte delle risorse pubbliche investite.

Sotto tiro quindi, anche le cooperative sociali vincitrici dell’ultimo bando emesso dalla Prefettura e in primis la “Dimora di Abramo”, che ha registrato nell’ultimo bilancio un contestato utile di circa 900.000 euro. La richiesta di Rubertelli, giudicata “pretestuosa e strumentale” e’ stata respinta dalla maggioranza. Nel Pd si e’ pero’ smarcato il consigliere Dario De Lucia, che aveva sottoscritto la richiesta di commissione avanzata dalle opposizioni, ed e’ uscito dall’aula al momento del voto.

Nel M5s, presente alla fiaccolata di sette giorni fa con quasi tutti i consiglieri, si e’ invece astenuta la consigliera Paola Soragni. A rispondere alla minoranza non e’ stato il sindaco Luca Vecchi, ma l’assessore alla Citta’ internazionale Serena Foracchia, sottolineando che “la distribuzione territoriale dei richiedenti asilo non dipende dal Comune, ma dalla Prefettura” (fonte Dire).