Quattro Castella, beccati i primi “furbetti” del cassonetto

30 giugno 2017 | 17:51
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Quattro Castella, beccati i primi “furbetti” del cassonetto
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Quattro Castella, beccati i primi “furbetti” del cassonetto
Quattro Castella, beccati i primi “furbetti” del cassonetto

Nell’ultimo mese scovati e puniti sette trasgressori: due venivano da Parma. Cominciano a dare i primi frutti le foto “trappola” installate dal Comune. Inviati verbali da 100 euro

QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – Cominciano a dare i primi frutti le foto “trappola” installate dal Comune di Quattro Castella in accordo con la polizia municipale dell’Unione Colline Matildiche per porre un argine al diffuso malcostume dell’abbandono di rifiuti fuori dalle zone consentite e in sfregio alle modalità previste. Nell’ultimo mese, per la precisione tra il 17 maggio e il 20 giugno, in via Piave a Montecavolo sono stato accertate altre sette infrazioni che riguardano l’abbandono di materiale al di fuori degli appositi contenitori e che si vanno ad aggiungere a quelle già riscontrate in altri punti de territorio.

Grazie alle foto “trappola” è stato possibile individuare la targa dei veicoli e di conseguenza risalire all’identità dei trasgressori cui è già stato inviato verbale di sanzione per 100 euro. Una curiosità: molti di questi veicoli provengono da fuori comune, spesso anche da fuori provincia. Si tratta perlopiù di veicoli commerciali e aziendali che scaricano in modo scorretto quantitativi importanti di materiale.

“Le immagini delle telecamere sono eloquenti – commenta il sindaco Andrea Tagliavini –. Siamo di fronte a un malcostume diffuso nei confronti del quale non abbiamo intenzione di cedere neppure un millimetro fino a che non avremo sradicato questo modo incivile di relazionarsi con il territorio, con l’ambiente e con i cittadini. Nel nostro comune abbiamo ben tre isole ecologiche, è scandaloso che questi soggetti si comportino in modo così irresponsabile. Chi ci va di mezzo sono l’ambiente, il decoro e i cittadini che abitano vicino alle piazzole di raccolta. Ma anche, e soprattutto, gli altri cittadini che si comportano civilmente e correttamente. Le spese di rimozione dei rifiuti scaricati scorrettamente infatti ricadono sulla collettività. E’ il momento di dire basta e di punire chi persevera in questi comportamenti. Invito i cittadini a collaborare segnalandoci numeri di targa di eventuali trasgressori. Questa è una battaglia di civiltà che dobbiamo vincere tutti insieme. Nei giorni scorsi ho scritto ai vertici di Iren per chiedere che vengano controllate in modo più stringente le ditte che sono incaricate della raccolta rifiuti visto che troppo spesso i cassonetti sono sovraccarichi e sorge il dubbio che vengano saltati alcuni turni di raccolta”.