Creatività e cultura, un convegno all’università

27 giugno 2017 | 17:21
Share0
Creatività e cultura, un convegno all’università

Mercoledì alle 18 saranno presentati i risultati della ricerca “Fattore Creativo. Saperi, spazi e politiche per un’economia urbana qualificata”

REGGIO EMILIA – Reggio Emilia da tempo investe in creatività e cultura quali asset strategici per lo sviluppo urbano, la crescita economica e la qualità di vita dei suoi cittadini. Alla base di questa scelta vi è la convinzione che la creatività sia l’elemento fondante dell’approccio all’innovazione di Reggio Emilia, e che pertanto sia necessario favorire e sviluppare accanto alle forme più tradizionali di creatività, la contaminazione tra forme ed esperienze diverse e più contemporanee.

Ma cosa si intende esattamente per creatività? Quali indicatori aiutano a comprendere i processi creativi in atto, le dinamiche agite dalle persone – che sono cuore di questi processi – e le traiettorie che possono essere intraprese per rendere Reggio Emilia una città davvero creativa? Inoltre come come è possibile riuscire a sviluppare un ecosistema locale in grado di supportare i processi creativi degli attori del sistema stesso, i quali a loro volta possono contribuire alla generazione di nuove risposte ai problemi reali ed attuali della collettività?

A queste e altre domande si cercherà di fornire risposte mercoledì, alle 18 a Reggio Emilia all’Università di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Comunicazione ed Economia via Allegri 9 – aula 5a/b (1piano), in occasione della presentazione dei risultati della ricerca, “Fattore Creativo. Saperi, spazi e politiche per un’economia urbana qualificata” che si svolgerà alla presenza del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, dell’assessore all’Educazione e Conoscenza Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni, della direttrice Dipartimento Comunicazione ed Economia Università di Modena e Reggio Emilia Maria Cristiana Martini e dei curatori scientifici della ricerca, docenti dell’ Università di Modena e Reggio Emilia Fabrizio Montanari e Damiano Razzoli.