Consiglio, Sinistra italiana passa all’opposizione

17 giugno 2017 | 10:55
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Consiglio, Sinistra italiana passa all’opposizione

Una delegazione di Si ha avuto un incontro con il sindaco Vecchi al termine del quale, ripercorsi i tre anni di mandato, ha deciso per la rottura. “Il Pd è troppo cambiato faremo opposizione nel merito”

REGGIO EMILIA – Sinistra Italiana esce dalla coalizione a guida Pd che amministra il Comune di Reggio Emilia, annunciando che “da oggi non e’ piu’ alleata organica del Partito democratico”. E’ l’esito dell’incontro che una delegazione del partito ha avuto con il sindaco Luca Vecchi al termine del quale, ripercorsi i tre anni di mandato, Si ha deciso per la rottura.

“Per noi e’ terminato un ciclo politico importante che ci ha visti protagonisti, prima come Sinistra Ecologia e Liberta’ ed ora con la nuova forza di Sinistra Italiana, nel governo della citta’, all’interno di una maggioranza di centro-sinistra”, commentano il coordinatore provinciale Roberto Pavarini, la consigliera comunale Lucia Lusenti, e il coordinatore del circolo cittadino Cosimo Pederzoli. Che rimarcano come negli ultimi 3 anni “abbiamo assistito ad un progressivo mutamento del Partito democratico a livello nazionale, con significative ripercussioni sul piano locale e che ha portato ad un progressivo indebolirsi del legame ideale tra noi ed il partito di maggioranza relativa a Reggio Emilia”.

Una “mutazione profonda, certificata dall’esito delle ultime primarie Pd: a Reggio Emilia oltre il 70% per Matteo Renzi”, aggiungono. I tre esponenti della Sinistra precisano pero’: “Non crediamo che l’operato della giunta sia stato completamente negativo, tant’e’ che in questi anni ne abbiamo appoggiato fedelmente l’operato, anche su temi che non condividevamo in pieno. E non usciamo dalla maggioranza per osteggiare a priori il Pd reggiano. Quel ruolo lo lasciamo alle destre e al M5S, che ormai marciano a braccetto con Forza Nuova per le strade della citta’”.

Ma da oggi, viene annunciato, “faremo un’opposizione nel merito, su punti concreti, valutando di volta in volta i provvedimenti e gli atti che saranno proposti in Consiglio comunale, con spirito critico e costruttivo, cercando contestualmente di portare pubblicamente un nostro contributo di idee e proposte alternative al dibattito politico”. Tradotto: “Ogni volta che l’amministrazione, come gia’ successo negli ultimi anni, si occupera’ con spunti positivi di ambiente, diritti, lavoro, ci trovera’ pronti al dialogo e a sostenere quelle iniziative. Ma ogni volta che lo fara’ con iniziative che riterremo a danno della nostra comunita’, ci trovera’ in una posizione di ferma e chiara opposizione”.

A questo proposito si ricorda la vicenda della ripubblicizzazione del servizio idrico, punto dirimente per l’allora Sel, su cui “non avvenne alcun confronto reale e la scelta di optare per la societa’ mista pubblico privata (di cui non sappiamo ancora praticamente nulla), venne di fatto presa a porte chiuse in segreteria Pd. Questo per fare un esempio. Alleanza per noi significa altro”. Sempre la mancata condivisione delle scelte ha poi portato lo scorso aprile la consigliera Lusenti a dare un voto di astensione sul bilancio preventivo del Comune.

Da notare infine che Sinistra Italiana da tempo non ha una rappresentanza in giunta, dopo la scelta di Matteo Sassi di non aderire al suo percorso costituente e l’ingresso del vicesindaco in Mdp. “Pur avendo scelto di non avanzare richieste di rimpasto o altro al sindaco Vecchi, dobbiamo riconoscere che questo fatto ha ulteriormente limitato la nostra possibilita’ di incidere sulle scelte strategiche della citta’”, concludono Pavarini Lusenti e Pederzoli.