Ausl e Santa Maria: “La rete di emergenza sarà potenziata”

6 giugno 2017 | 18:47
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Ausl e Santa Maria: “La rete di emergenza sarà potenziata”

Al vaglio delle due aziende sanitarie la riorganizzazione del personale

REGGIO EMILIA – L’Ausl e l’ospedale Santa Maria di Reggio stanno valutando “una riorganizzazione dei servizi di emergenza territoriale e di primo intervento”, in cui e’ prevista “una riallocazione degli organici professionali, medici e infermieristici in ambito di emergenza urgenza che, a risorse invariate, comportera’ una conseguente rideterminazione in altre aree, secondo logiche di priorita’ ed appropriatezza allocativa”.

Lo fanno sapere le due aziende sanitarie, che dal prossimo 1 luglio si fonderanno, in risposta alla denuncia della Fp-Cgil reggiana sulla mancanza di medici nei Pronto soccorso della provincia. A questo proposito si sottolinea come “la difficolta’ a reperire medici dell’emergenza urgenza e’ nota e rappresenta purtroppo una carenza cronica a livello nazionale”. Tuttavia “solo nell’ultimo anno e mezzo sono stati pubblicati 16 bandi per il reclutamento del personale medico ed un bando e’ attualmente attivo, mentre altri ne sono previsti entro la fine del 2017”.

Anche per il personale infermieristico, promettono le aziende, “e’ previsto un potenziamento dell’organico” attraverso un concorso oggi in essere. Infine “si cerchera’ anche di riorganizzare l’attivita’ di assistenza attraverso un diverso utilizzo dei punti di automedica” ed al riguardo e’ stata gia’ sottoscritta una nuova convenzione con le associazioni di volontariato Croce Rossa e Anpas. Insomma, ricapitolano Ausl e ospedale, “il potenziamento della rete dell’emergenza urgenza e’ da tempo una delle priorita’ delle Aziende sanitarie. Preme tranquillizzare i cittadini di questa provincia che questa situazione, che non e’ di oggi, non ha mai impedito di fornire un’assistenza tempestiva e appropriata, grazie all’impegno di tutti i professionisti”.

Piuttosto, quando si potenziera’ il servizio, “sara’ utile verificare sul campo la disponibilita’ delle organizzazioni sindacali a condividere obiettivi, scelte e decisioni conseguenti”.