Via Turri, graffiti “Isis” censurano il seno della top model

7 maggio 2017 | 12:42
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Via Turri, graffiti “Isis” censurano il seno della top model
Via Turri, graffiti “Isis” censurano il seno della top model
Via Turri, graffiti “Isis” censurano il seno della top model

Ignoti graffitisti su cartelloni pubblicitari hanno riviestito Irina Shayk, cancellato il nome della marca di lingerie di cui è testimonial, e scritto “isis”

REGGIO EMILIA – Provocazione di anonimi graffitisti o censura integralista? Situazionismo o integralismo? Scherzo spiazzante oppure rabbiosa intolleranza? E’ di difficile interpretazione l’imbrattamento – avvenuto a Reggio – di cartelloni pubblicitari di biancheria intima, dove una modella seminuda è stata velata e rivestita all’islamica con bombolette spray. Non solo: il nome della ditta è stato cancellato e sostituito dalla scritta “Easy’s”, con un gioco di parole che si può leggere “isis”.
La top model rivestita è Irina Shayk, ex del bomber Cristiano Ronald. Ed i cartelloni sono collocati in via Turri, lungo il muro che divide la strada dall’area ferroviaria. La modella viene trasformata in un caso in una specie di madonna azzurra, in un altro rossa; in un altro ancora sotto il velo le è stato dipinto uno spesso corpetto tipo danza del ventre. Testa coperta, seno prosperoso e cosce coperti, della Shayk rimane il sorriso provocante e sexy: se non altro, non le è stato messo il burqa o un niqab ma solamente una specie di chador colorato. Sicuramente meno sorridenti saranno il responsabili del marketing della marca di biancheria intima di cui è testimonial, dato che i loro cartelloni giganti sono stati deturpati.