Via Emilia San Pietro, crociata per demolire il piccolo ecomostro

31 maggio 2017 | 18:00
Share0
Via Emilia San Pietro, crociata per demolire il piccolo ecomostro

Il comitato di San Pietro: “Cattivi odori e alla sera c’è lo spaccio”

REGGIO EMILIA – Un piccolo “ecomostro” in pieno centro storico a Reggio Emilia. E’ il manufatto che si trova all’inizio di via Emilia San Pietro all’angolo con viale Montegrappa, un ex bar degli anni ’50 abbandonato da tempo e fonte di insicurezza e disagi ambientali. A segnalarlo, con la richiesta di demolirlo quanto prima, e’ il comitato “San Pietro”, una decina di esercenti della parte iniziale della via Emilia che porta dritto in piazza Prampolini e al municipio, costituitosi l’autunno scorso in seguito ad una serie di furti subiti nelle loro attivita’.

Un ennesimo gruppo che – tra l’altro – dovrebbe aggiungersi alla lista dei partecipanti alla fiaccolata anti migranti del prossimo 12 giugno, indetta da altri sette comitati civici di varie zone della citta’. Tornando all’immobile in disuso, i commercianti segnalano che d’estate la presenza di acqua stagnante sul tetto, unita al fogliame caduto dagli alberi presenti, provoca disagi e cattivi odori. Avrebbero inoltre gia’ fatto la loro comparsa scarafaggi e persino qualche ratto. Non solo: di sera lo spazio buio tra l’ex bar e l’edicola adiacente diventa luogo ideale per lo spaccio di droga.

Una situazione a cui i cittadini hanno chiesto al Comune di rimediare in due incontri avvenuti quest’anno con l’assessore alla Sicurezza Natalia Maramotti, che ha assicurato l’impegno dell’amministrazione a demolire l’opera, non censita al catasto e di fatto abusiva. I tempi sono pero’ indefiniti e si allungano. La voce del comitato e’ arrivata anche all’Azienda sanitaria, sollecitata in particolare a fare dei controlli sulla merce che, abusivamente, sarebbe ancora depositata nello stabile. Anche in questo caso, pero’, ancora nulla di fatto.

“Visto il progetto di riqualificazione dei chiostri di San Pietro che sono qui a due passi – ragiona un esponente del comitato – mettere a posto anche quest’area sarebbe un vantaggio per tutti. Non solo si abbellirebbe quella che e’ considerata la ‘porta’ al centro storico rendendola piu’ sicura, ma anche le attivita’ commerciali ne beneficierebbero”.

Per esempio “il bar e la gelateria che hanno la distesa nella piazza dell’edificio, potrebbero ampliarla e anche il Comune ci guadagnerebbe maggiori introiti per l’occupazione del suolo pubblico”. E comunque, al di la’ della diplomazia istituzionale, i cittadini alzano la voce: “L’opera – evidenziano – e’ abusiva e come tale dev’essere demolita” (fonte Dire).