Vecchi rilancia: “Torniamo a lavorare insieme sull’area Nord”

9 maggio 2017 | 08:54
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Vecchi rilancia: “Torniamo a lavorare insieme sull’area Nord”

Il sindaco chiede un aggiornamento degli stati generali sulla zona: “Serve percorso con tutti per uno sviluppo condiviso”

REGGIO EMILIA – Dopo quelli aperti a marzo del 2010 dall’allora sindaco Graziano Delrio,”avvieremo nelle prossime settimane un percorso che ci portera’ all’aggiornamento degli Stati generali dell’Area Nord e del relativo Piano di azione, sulla base di un’idea condivisa di citta’, di una comune idea di sviluppo e di un lavoro collegiale che ristimoli il protagonismo dei diversi attori”.

Lo ha annunciato ieri il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, precisando: “I nostri riferimenti sono Area vasta come rete cooperante di citta’, innovazione e attrattivita’, cultura del lavoro e della legalita’, a partire da alcuni grandi progetti quali Ducato estense, Arena eventi e Reggiane-Santa Croce”.

Serve, prosegue il primo cittadino, “una ripresa decisa e collettiva del lavoro sull’Area Nord in termini strategici: un lavoro che orienti e metta a sistema i punti di forza, i nuovi progetti infrastrutturali, armonizzandoli con quelli che sono in essere, con i risultati eccellenti gia’ conseguiti a cominciare dalla stazione Mediopadana e, prima ancora, con il grande capitale umano, di idee e talenti, di cui e’ assai ricca la nostra comunita’”.

La platea a cui il sindaco si rivolge e’ quella di un centinaio di rappresentanti di associazioni di categoria, ordini professionali, operatori economici, imprenditori, societa’ partecipate dal Comune, Regione e Universita’, centri di ricerca nell’ambito di un incontro al Tecnopoplo, questa mattina, per restituire il percorso di lavoro svolto sino ad oggi dall’amministrazione comunale in tema di rigenerazione urbana, riuso e sviluppo economico sostenibile.

Tra i tanti numeri presentati, alcuni che parlano da soli: 206 ettari ‘riconvertiti’ da edificabili ad agricoli (136 ettari nel 2015 con la variante in riduzione e successivamente altri 70) 1.130 alloggi in meno e 40.000 metri quadrati di superficie di vendita commerciale in meno fuori dal centro storico. Ma anche tre varianti per semplificare le procedure per il recupero del patrimonio edilizio esistente ed introdurre il concetto del riuso temporaneo.

Il tutto declinato in nove grandi progetti pubblici e pubblico-privati strategici per la citta’. “Conclusa l’epoca dello sviluppo quantitativo, dello sfruttamento delle risorse naturali in maniera illimitata- spiega l’assessore all’Urbanistica Alex Pratissoli- e dopo la pesante crisi economica innescatasi nel 2008 che ha introdotto mutamenti strutturali nell’economia, nel lavoro, nel fare impresa, oggi la direzione del progresso indica nuove rotte: quelle del riuso, dell’economia circolare, della produzione ad alto valore aggiunto e a basso impatto ambientale che occorre saper comprendere e intraprendere con rapidita’”.