Truffa immigrati fingendosi avvocato, scoperto e denunciato

28 maggio 2017 | 11:35
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Truffa immigrati fingendosi avvocato, scoperto e denunciato

Secondo i militari il 55enne di Piacenza, fingendosi avvocato, avrebbe raggirato, per decine di migliaia di euro, degli immigrati facendogli credere di essere in grado di accorciare i tempi per le loro pratiche

BORETTO (Reggio Emilia) – Un falso avvocato di Piacenza di 55 anni è stato denunciato con l’accusa di truffa continuata. Secondo i carabinieri di Boretto avrebbe raggirato, per svariate decine di migliaia di euro, degli immigrati facendogli credere di essere in grado di accorciare i tempi per le pratiche di soggiorno, i ricongiungimenti familiari, trattamento di fine lavoro, cittadinanza e ogni pratica legata ai permessi di soggiorno.

A rivolgersi ai militari una tunisina che, incappata nel 55enne, è stata raggirata di 5.000 euro. La donna, che lavorava come badante con un anziano reggiano, quando è morto si è rivolta al piacentino che aveva conosciuto dato che, sempre spacciandosi come avvocato, stava aiutando la sorella per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Al legale la tunisina ha dato l’incarico per recuperare il trattamento di fine rapporto pagando, come richiesto, la somma di 5.000 euro.

Ottenuti i soldi, il falso avvocato ha fatto credere di seguire la pratica con falsi aggiornamenti per poi sparire nel nulla. Quando ha capito che lei e la sorella erano state truffate, la donna si è rivolta ai militari di Boretto sporgendo denuncia e dandogli come unico elemento in suo possesso il numero di telefono, fornitogli dal truffatore. I militari hanno iniziato ad indagare e hanno raccolto incontrovertibili elementi di responsabilità in seguito ai quali hanno denunciato l’uomo.

Con le stesse modalità il 55enne aveva anche raggirato un altro immigrato tunisino: in questo caso aveva percepito un compenso per seguire l’iter relativo all’assegnazione degli assegni familiari a favore dell’immigrato rimasto anche lui vittima della truffa. Secondo i carabinieri i casi sinora accertati sono solo la punta di un iceberg: la sua attività imprenditoriale potrebbe andare oltre le due provincie emiliane e sconfinare anche oltre regione.

Eventuali stranieri che si riconoscessero come vittima di truffe simili, sono invitati a rivolgersi ai carabinieri di Boretto che stanno conducendo le indagini per denunciare i fatti fornendo così un contributo per ricostruire l’intero giro delle truffe che i carabinieri stimano in diverse decine di migliaia di euro