Rompe le costole a calci all’ex moglie e la perseguita: arrestato

31 maggio 2017 | 14:58
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Rompe le costole a calci all’ex moglie e la perseguita: arrestato

Atti persecutori l’accusa mossa a un palermitano 44enne dai carabinieri della stazione di Montecchio

MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Un 44enne di Palermo, residente a Gattatico, è stato arrestato dai carabinieri di Montecchio al termine di un’escalation di violenze, intimidazioni e persecuzioni compiute nell’ultimo mese e mezzo ai danni dell’ex moglie, una 40enne emiliana.

L’uomo, separato da circa un anno, nell’ultimo mese e mezzo si è reso responsabile di una serie di gravi condotte in seguito alle quali ha cagionato alla donna, oltre che importanti lesioni a seguito della violenza subita, anche un grave stato di ansia, agitazione e paura tanto da indurre la donna a cambiare abitudini di vita dato che temeva per la propria incolumità e quella dei figli minori.

Lo scorso aprile, al culmine di una discussione dopo aver scaraventato a terra l’ex moglie, l’ha colpita violentemente a calci causandole importanti traumi all’emitorace con la rottura anche di una costola per una prima prognosi, diagnosticata all’ospedale, di 28 giorni. Venerdì scorso, dopo averla attesa davanti alla porta di casa, ha preso il cellulare dell’ex moglie e poi glielo ha restituito dopo alcune ore dopo che aveva cancellato i numerosi messaggi di minacce che le aveva inviato.

Il giorno dopo è andato a casa della donna e, dopo essere stato allontanato da una zia, è fuggito prima dell’arrivo dei carabinieri dopo aver danneggiato l’auto dell’ex moglie. Domenica sera prima ha minacciato un amico dell’ex moglie e dopo è andato a casa della donna dove, dopo essere riuscito ad entrare, le ha preso il cellulare per poi fuggire. Terrorizzata per l’escalation di violenze e persecuzioni, la donna è andata a vivere dal fratello in un altro comune della provincia dove tuttavia ieri pomeriggio, mentre rincasava in macchina, si è imbattuta di nuovo nell’ex che ha deciso di seguirla.

Impaurita e sprovvista del telefono, rubatole alcuni giorni prima dell’uomo, con la macchina ha raggiunto la stazione carabinieri di Montecchio dove è riuscita a dare l’allarme ai carabinieri della stazione locale che hanno fermato l’uomo arrestandolo per atti persecutori. Nel primo pomeriggio di oggi è comparso davanti al tribunale di Reggio per rispondere delle accuse a lui contestategli.

L’arresto è stato convalidato e l’imputato è stato rimesso in libertà con obbligo di dimora nel Comune di Montecchio e divieto di avvicinamento alla casa della ex moglie. Il processo si terrà il 18 giugno.