Mauriziano, dopo i lavori riapre la dimora estiva dellโ€™Ariosto

12 maggio 2017 | 16:56
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Mauriziano, dopo i lavori riapre la dimora estiva dellโ€™Ariosto

Porte aperte domenica prossima per la villa rinascimentale. Nel prossimo anno investimenti per 900mila euro.

REGGIO EMILIA โ€“ Porte aperte domenica prossima per la villa rinascimentale del Mauriziano a Reggio Emilia. La dimora estiva del poeta Ludovico Ariosto nella sua cittaโ€™ natale riapre i battenti dopo alcuni recenti lavori di manutenzione straordinaria, ma vedraโ€™ nel 2018 nuovi interventi sostenuti dal Comune di Reggio e, nei prossimi mesi, saraโ€™ anche al centro di un laboratorio di cittadinanza nel quartiere.

Lโ€™obiettivo eโ€™ iniziare a ragionare sulla destinazione dei fondi accordati dal ministero dei Beni culturali, nellโ€™ambito del progetto di riqualificazione dei โ€œluoghi estensiโ€, che coinvolge anche Modena, Ferrara e la Garfagnana. Le ultime migliorie hanno riguardato nello specifico lโ€™adeguamento dellโ€™impianto antincendio (questione sollevata in Consiglio comunale dallโ€™opposizione), la rimozione delle barriere arichitettoniche, e la ristrutturazione dei bagni, ora resi accessibili anche ai disabili.

A finanziare con 80.000 euro le opere eโ€™ stato il Comune di Reggio, che nel 2018 ha giaโ€™ stanziato risorse proprie per 200.000 euro per la messa in sicurezza della โ€œcasa colonicaโ€, adiacente al complesso e ad interventi di restauro e riorganizzazione della mobilitaโ€™ e dei parcheggi. Alle risorse dellโ€™amministrazione si aggiungono poi i fondi assegnati a Reggio Emilia dal ministero dei Beni culturali, per il progetto sul โ€œDucato estenseโ€. In totale circa 14 milioni, di cui 700.000 euro specifici per il Mauriziano. I fondi saranno disponibili tra due o tre anni, ma il Comune vuole giaโ€™ portarsi avanti con la progettazione.

Uno studio di fattibilitaโ€™ interno ha per ora ipotizzato come obiettivi, tra gli altri, il restauro dellโ€™arco dโ€™ingresso e degli afffreschi della villa (su cui si faraโ€™ un primo intervento in estate finanziato da unโ€™associazione con 10.000 euro) e i ruderi della โ€œex tintoriaโ€, dei quali si discuteraโ€™ con la Sovrintendenza.

โ€œPresentiamo un intervento โ€“ spiega il sindaco Luca Vecchi โ€“ che sta dentro un progetto di recupero storico e ambientale che ci accompagneraโ€™ nei prossimi anni ed ha al centro i cittadini, che sono stati il cuore pulsante che ha salvato questo luogoโ€. Nel 2017, aggiunge il sindaco, โ€œinvestiamo anche su altri grandi luoghi della cultura, come i musei civici e i chiostri di San Pietro, con una strategia diffusa su tutta la cittaโ€™โ€.

Lo scopo, conclude, โ€œeโ€™ coniugare la cultura, con il territorio e lโ€™ambiente, per aumentare la valorizzazione e lโ€™attrattivitaโ€™ dei nostri luoghi, a livello nazionale e internazionaleโ€.

La casa dellโ€™Ariosto verraโ€™ dunque aperta domenica alle 11 e saraโ€™ possibile visitarla per tutto il giorno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Nel parco si svolgeranno un concerto e attivitaโ€™ per i bambini e gastronomiche. Saranno presenti anche gli โ€œarchitetti di quartiereโ€ del Comune, per iniziare a raccogliere le prime proposte dei cittadini sulla valorizzazione dellโ€™edificio rinascimentale.

Cโ€™รจ un patto anche che tutela i torrenti
Anche il torrente Rodano e i rii suoi affluenti sono parte della riqualificazione della villa del Mauriziano di Reggio โ€“ dimora estiva di Ludovico Ariosto โ€“ che riapre i battenti domenica mattina. Il Consorzio di bonifica dellโ€™Emilia Centrale, la Regione, la Provincia, i Comuni di Reggio Emilia e Albinea, Iren, lโ€™ente di gestione per i parchi dellโ€™Emilia centrale, lโ€™istituto agrario Zanelli e lโ€™associazione โ€œil Gabbianoโ€, sigleranno infatti nella mattinata dellโ€™inaugurazione uno specifico patto sui corsi dโ€™acqua presenti nelle aree che circondano il complesso rinascimentale. Il protocollo sancisce la collaborazione tra gli enti sottoscrittori, chiamati ad uno sforzo comune per valorizzare il sistema idrico del parco del Mauriziano, tutelandone le peculiaritaโ€™ ambientali e favorendo nello stesso tempo lโ€™attrattivitaโ€™ della zona in tema di agricoltura, turismo e gastronomia.