Lettera a Vecchi, chiesti 3 anni e 9 mesi per Brescia

17 maggio 2017 | 21:10
Share0
Lettera a Vecchi, chiesti 3 anni e 9 mesi per Brescia

Sono le pene che i Pm della Dda di Bologna Marco Mescolini e Beatrice Ronchi hanno chiesto oggi per Pasquale Brescia e il suo avvocato Luigi Comberiati

REGGIO EMILIA – Sono di 3 anni e 9 mesi e un 1 anno e 9 mesi le pene che i Pm della Dda di Bologna Marco Mescolini e Beatrice Ronchi hanno chiesto oggi per Pasquale Brescia e il suo avvocato Luigi Comberiati, che figurano imputati in un filone secondario dell’inchiesta “Aemilia” sul radicamento della ‘ndrangheta a Reggio.

Tra le accuse a carico dei due, avanzate nella requisitoria dei pubblici ministeri che ha occupato l’udienza del processo in rito abbreviato che si e’ svolto oggi a Bologna, ci sono anche le minacce rivolte al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi il primo febbraio 2016. La vicenda e’ quella della lettera che Brescia, costruttore cutrese di Reggio, gia’ titolare del ristorante Antichi Sapori (quello della famosa cena del 2012) e del maneggio di via Croci confiscato dal Comune, indirizzo’ al primo cittadino dal carcere di Bologna, dove attendeva da oltre un anno al 41 bis l’inizio del processo Aemilia (ora in corso nel tribunale reggiano).

La missiva fu recapitata dall’avvocato Luigi Comberiati all’edizione del “Resto del Carlino” della citta’ del Tricolore. Un anno e 9 mesi sono stati chiesti anche per Giuseppe Giglio, condannato a 12 anni e 6 mesi nel filone principale e ora collaboratore di giustizia. Per la decina di imputati coinvolti, le pene piu’ alte chieste sono di circa sei anni. Nelle prossime udienze saranno sentite le parti civili e poi gli imputati. La sentenza si attende per meta’ giugno.