La mission impossible di Volta: 10 milioni per soci coop fallite

12 maggio 2017 | 18:59
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La mission impossible di Volta: 10 milioni per soci coop fallite

Il presidente di Legacoop vuole riuscire a restituire il 40 per cento del prestito sociale andato in fumo dentro a Indaco, Coopsette e Unieco

REGGIO EMILIA – Restituire circa il 40 per cento del prestito sociale andato perso nei crack delle reggiane Unieco e Coopsette e in quello della piacentina Indaco. E’ la mission impossible che si è imposto il presidente di Legacoop Emilia Ovest, Andrea Volta.

Si tratta di 10 milioni di euro, che potrebbero essere erogati in più tranche nell’arco di due o tre anni, che permetterebbero ai soci di portare a casa almeno un 40 per cento di quello che hanno perso nel crack sulla scorta di quello che già è avvenuto per i fallimenti di Cmr, Orion e Coop di Vittorio.

Il problema è che, questa volta, la strada è ancora più in salita perché i presidenti delle coop sane stanno esprimendo molte perplessità, a quanto pare, all’idea di mettere mano al portafoglio di nuovo come avvenuto in passato per quei casi. Non giova nemmeno il ricordo di atteggiamenti di grande superiorità, a suo tempo, da parte dei presidenti della coop edili, quando i fatturati andavano a gonfie vele, nei confronti delle coop di servizio e di consumo.

Giugno e luglio sportello. Siamo pancia a terra per tentare quello che si può tentare anche con discussioni toste con le nostre cooperative che vanno bene in due o tre anni in due o tre tranche si può mettere insieeme dieci milioni di euro. Parliamo di tutte le coop unieco, coopsette e indaco di piacenza. Se le coop vogliono tra reggio, parma e piacenza dieci milioni si può fare. Io faccio di tutto e credo che sia necessario per una questione di convenienza.

Intanto, nei giorni scorsi, il comitato di presidenza di Legacoop Emilia Ovest si è riunito per avviare un primo confronto finalizzato a verificare la possibilità di realizzare azioni di solidarietà verso i soci delle coop in crisi. Nel corso dell’incontro il movimento cooperativo ha deciso di aprire un canale di comunicazione privilegiato, a partire da giugno, con la propria base sociale: sarà uno sportello di ascolto che anche in altre crisi cooperative si è dimostrato particolarmente efficace.

Andrea Volta, non dispera e mira a “fare tutto il possibile” per le difficoltà dei soci e per i lavoratori delle cooperative in crisi.