Il progetto Variazioni conclude la stagione concertistica

8 maggio 2017 | 19:07
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Il progetto Variazioni conclude la stagione concertistica

Evgeni Koroliov mercoledì (ore 20.30 Teatro Valli) eseguirà le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach e Igor Levit giovedì (ore 20.30 Teatro Valli) eseguirà le Variazioni Diabelli di Ludwig van Beethoven

REGGIO EMILIA – Il Progetto Variazioni, con cui la Stagione Concertistica della Fondazione I Teatri Reggio Emilia si congeda per l’anno 2016 – 2017, offre un’esperienza d’ascolto altissima con le Goldberg e le Diabelli presentate nel breve volgere di due giorni ed eseguite da due talenti internazionali: Evgeni Koroliov mercoledì (ore 20.30 Teatro Municipale Valli) eseguirà  le Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach e Igor Levit giovedì (ore 20.30 Teatro Municipale Valli) eseguirà le Variazioni Diabelli di Ludwig van Beethoven.

Cicli di variazioni che, senza timore di esagerare, rappresentano vette dell’intelletto umano, nella musica e al di là di essa. Monumento di ardita costruzione contrappuntistica, quello di Bach; monumento di vertiginosa elaborazione tematica, quella di Beethoven. Monumenti sì, ma senza tempo, e che la sensibilità contemporanea sente più che mai vivi.

Evgeni Koroliov, nato a Mosca nel 1949, risiede ad Amburgo dal 1978 dove, fino al 2015, è stato professore presso la Scuola Superiore di Musica. Koroliov, internazionalmente conosciuto per la sua straordinaria e intensa attività concertistica, affascina il pubblico con il suo approccio intellettuale e l’approfondita conoscenza del repertorio eseguito, al cui servizio mette le sue sorprendenti capacità artistiche e interpretative.

Il pianista russo si misurerà ancora una volta con Johann Sebastian Bach, un autore al quale è da sempre  strettamente legato, e di cui è considerato uno dei migliori interpreti del panorama internazionale.

“Igor Levit, esprime una formidabile energia intellettuale quando suona Bach e Beethoven”, scrive Alex Ross, critico musicale per il New Yorker dal 1996. Levit, trentenne pianista russo di formazione tedesca, vincitore del Gramophone Award per la migliore incisione dell’anno 2016, si annuncia come uno dei pianisti più importanti della sua generazione – come un artista ‘costruito per durare’ (The Guardian ).

In questo anno Levit ha eseguito concerti alla Staatskapelle Dresda, con la Bavarian State Orchestra e London Symphony Orchestra, ha debuttato alla Carnegie Hall, Chicago’s Symphony Center, Boston’s Celebrity Series, Amsterdam’s Concertgebouw e alla Gulbenkian Foundation di Lisbona.